Gio va proprio forte. Dopo il trionfo nel superG, un altro podio di valore a Zinal in Coppa Europa. Eccolo primeggiare al secondo posto in gigante, dopo il terzo della manche iniziale. Il bresciano, classe 2001 e addirittura ancora categoria junior, è sempre più un punto fermo della formazione di Max Carca e Peter Fill. Solido, preciso, puntuale, un’azione votata sempre all’attacco. Ma quello che colpisce di questo giovanotto è quel fuoco che ha dentro, quel non accontentarsi mai, quel non dare nulla per scontato. Talento e umiltà lo porteranno in alto. Non bisogna pretendere che spacchi subito tutto in Coppa del Mondo, deve crescere. Prendere insomma le misure per poter essere davanti nella massima serie. «Sono contento, ho sciato bene in entrambe le manche, eccezion fatta per un errore prima del piano nella manche inaugurale. La vittoria in superG e il podio di oggi in gigante sono risultati che aumentano la fiducia, sono sempre più consapevole dei miei mezzi. E’ stata un’estate non facilissima, con l’infortunio alla clavicola e poi il mal di schiena più avanti. Ora sto bene finalmente», fa sapere Giovanni a fine gara. Franzoni divide la seconda piazza con Sam Maes, il belga che si allena con il Global Racing, che risale dalla quinta posizione. Entrambi perdono 21 centesimi dal vincitore, lo svizzero Cedric Noger che riscatta la sua squadra dalle batosta nella velocità.
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Quarto il russo Aleksander Adrienko e quinto un altro Global: è l’olandese Maarten Meiners ieri sul podio. Poi arrivano gli Stati Uniti: George Steffey al via con il 36 e il vincitore di ieri, Brian McLaughlin. Hannes Zingerle 13° a 95 centesimi, il finanziere Alex Hofer 15° a 9 centesimi. Tommaso Sala, ieri quarto, oggi 24° a 1.60. Nella top 30 anche Pietro Canzio: 28° a 1.88. Appena fuori dai 40 Tobias Kastlunger e Matteo Bendotti. Out la prima manche Filippo Della Vite, fuori nella seconda Luca Taranzano, mentre Alex Vinatzer non si è qualificato per la seconda sessione.