Da uno slalom all’altro, senza tregua nel folle calendario troppo fitto della Coppa del Mondo (si potrebbe tranquillamente diminuire il numero di gare, aumentando invece i mesi di visibilità dello sci, sfruttando al meglio la possibilità di gareggiare nell’emisfero australe): dopo Maribor ecco Flachau, casa di Hermann Maier. Martedì 10 gennaio andrà in scena il settimo slalom stagionale femminile, questa volta in notturna, con manche alle 17.45 e 20.45.
ITALIA – La squadra femminile italiana può contare su cinque pettorali nella specialità, ma in Austria molto probabilmente scenderanno in pista in quattro: le solite sospette, ovvero Irene Curtoni, Manuela Moelgg e Chiara Costazza, oltre a Martina Perruchon, in buona forma negli ultimi allenamenti. Sarebbe stata della partita sicuramente anche Nicole Agnelli, ma purtroppo la valtellinese, unica altra azzurra presente tra le prime 100 atlete della lista FIS in slalom assieme a Pardeller (ritirata), è influenzata. Regolamento alla mano, una sola atleta fuori dalle prime 100 della lista di una singola specialità può essere schierata, per Nazione. Turno di “riposo”, in gara, deciso dai responsabili tecnici, per Bassino, Goggia e Brignone, che sono già a Tarvisio ad allenarsi in vista del doppio appuntamento di Altenmarkt-Zauchensee previsto nel weekend, con discesa (sabato) e combinata alpina (domenica, con manche di superG e slalom). Per Martina, 20enne valdostana di Morgex, reduce dal quarto posto nello slalom parallelo di Kronplatz in Coppa Europa lo scorso 17 dicembre (miglior risultato nel circuito continentale), si tratterà della seconda apprizione in Coppa del Mondo, dopo l’esordio a Levi (uscita nella prima manche).