Settimana non troppo fortunata a Beaver Creek, dove oggi si è corsa la discesa maschile accorciata per il forte vento, dopo aver disputato una sola prova delle tre in programma. Non ha avuto problemi Beat Feuz che ha fatto una gara praticamente perfetta, tirando linee davvero efficaci e impressionanti. È lo svizzero, già terzo terzo a Lake Louise, a vincere la discesa sulla Birds of Prey: nessuno è riuscito a spaventarlo, neppure un Johan Clarey davvero bravo che all’età di 38 anni ha trovato un altro podio in Coppa del Mondo, il sesto della carriera. Il transalpino è stato molto bravo nel tratto centrale e sul traguardo ha accusato 41 centesimi di ritardo, lo stesso accumulato dall’austriaco Vincent Kriechmayr, sul podio appaiato proprio insieme al transalpino.
Fuori dal podio, per due centesimi, Hannes Reichelt, che di anni ne ha 39 e che si pregustava il podio che manca dal 20 gennaio del 2018, quando concluse terzo nella discesa di Kitzbuehel. Continua a rimanere a secco non solo di vittorie, ma anche di podi, il norvegese Kjetil Jansrud, oggi sesto.
Bella prestazione per l’americano Ryan Cochran-Siegle, il migliore nell’unica prova disputata. Il ventisettenne arriva al traguardo ed esulta per il suo quinto posto (diventato poi sesto) – il migliore della carriera – ma fino all’ultimo intermedio è rimasto in gioco per un posto sul podio. A scalzare Cochran-Siegle è stato il norvegese Adrian Smiseth Sejersted, anche lui autore di una grande gara.
Dominik Paris ha fatto fatica anche oggi. L’altoatesino sembra non essersi trovato a proprio agio sul pendio americano. Chiude undicesimo con 88/100 di ritardo, appaiato insieme a Mathieu Baillet. Fuori dai venti gli altri azzurri: 33° Emanuele Buzzi, 34° Mattia Casse, 38° Matteo Marsaglia, 50° Peter Fill, 60° Federico Simoni.