Beat Feuz ha fatto subito sul serio, molto più di tutti gli altri. Nella prima prova di discesa effettuata a Wengen, il detentore della classifica di specialità, nonché leader attuale, è stato di gran lunga il più veloce chiudendo con il tempo di 2’29″49, con un vantaggio di 1″16 sul connazionale Mauro Caviezel e 1″27 sull’austriaco Matthias Mayer. Sulla pista di casa lo svizzero, che qui ha già vinto nella scorsa stagione e nel 2012, arrivando secondo nel 2015, ha fatto la differenza dal terzo intermedio in poi, guadagnando decimi di metro in metro.
L’ITALIA SI NASCONDE – Si sono un po’ nascosti gli italiani, con Christof Innerhofer che ha chiuso 13esimo in 2’31″77, ma soprattutto Dominik Paris, reduce dai due trionfi consecutivi di Bormio in discesa e in superG, che è finito addirittura 38° a 4″69, dietro anche ai compagni di squadra Emanuele Buzzi (28°) e Mattia Casse (33°). Evidentemente il 29enne carabiniere non ha voluto strafare. Più lontani gli altri azzurri Werner Heel (41°), Matteo Marsaglia (50°) e Riccardo Tonetti (61°) Giovedì 17, sempre alle 12.30, gli atleti avranno la possibilità di provare la Lauberhorn, poi venerdì si comincia a fare sul serio con la combinata, mentre sabato 19 c’è la discesa e domenica 20 lo slalom.