Festa Brignone a St. Anton. Una gara impeccabile la sua: precisa nella parte alta, velocissima nel tratto finale con una serie di curve disegnate in modo incredibile. Basta un dato: nel terzo settore ha rifilato 44 centesimi alla seconda, più di mezzo secondo alla terza. Che sono due svizzere: Joana Haehlen che rimedia al traguardo 54 centesimi e Lara Gut-Behrami 66. Distacchi importanti su una gara da appena un minuto di gara, con partenza ribassata a causa della neve caduta nella notte. Per Federica è il ventunesimo successo in Coppa del Mondo (e 51esimo podio), di nuovo in testa a questa speciale graduatoria azzurra dei vincitori nel massimo circuito.
Ci sono stati anche attimi di paura con la caduta di Sofia Goggia che perde l’esterno e scivola via: alza subito la mano per dire che tutto è ok, scende nel parterre sci ai piedi.
Tornando alla classifica, solo in sette sotto il secondo: quarta Tessa Worley a 82, quinta Tamara Tippler a 89, sesta Ragnhild Mowinckel a 96, settima Kira Weidle a 97. Ottava un’ottima Marta Bassino a 1.03, quindi Cornelia Huetter a 1.07 e Laura Gauche a completare la top ten. Un po’ di sbavature qua e là sul tracciato condizionano la prestazione di Elena Curtoni, tredicesima a 1.35, nelle venti un terzetto azzurro con Roberta Melesi e Laura Pirovano, sedicesima, con lo stesso crono a 1.64, Karoline Pichler diciottesima a 1.66.