La prima vittoria in Coppa del Mondo, proprio in gigante, nel lontano 2015 a Sölden. Ogni anno almeno un successo, sino a quello di Mont Tremblant, ancora in gigante: sono ventidue. Che dire ancora di Federica Brignone, della sua longeva determinazione, super competitiva ancora oggi. «Il gigante è la mia prima specialità, poi sono arrivati i successi nelle altre, ma resta una disciplina a cui sono molto legata. Ci tenevo tanto a ottenere un bel piazzamento, in Canada non avevo mai vinto. Ero molto soddisfatta del risultato della prima manche, invece non mi sono sentita bene allo stesso modo nella seconda, anche se questa neve mi piaceva. Contrariamente a quanto accaduto settimana scorsa a Killington, qui è cambiato tutto».
Dopo il quinto posto di Sölden, Marta Bassino ritrova la top ten dopo il DNF a Killington. «Qui ho fatto un passo in avanti, sono contenta, ma anche a Killington, nonostante l’uscita nella seconda manche, avevo buone sensazioni. La pista è molto piatta, ma allo stesso tempo difficile da spingere perché se perdi la traiettoria ideale non è facile recuperare. Due manche direi simili, solo nella prima ho mancato qualche spinta in più».
Seconda top ten di stagione in gigante per Sofia Goggia. «Risultato ottimo perché la scalata in questa disciplina deve essere graduale. Continuo a vivere il gigante senza aspettative, ma tenendo alti gli standard tecnici il più possibile: credo di avere fatto una discreta prima manche, nella seconda ho fatto un ottimo piano per la discesista che sono, mentre nella parte finale ero talmente lenta che mi sono addormentata».