Ormai è abbonata al podio, terza anche nel difficile gigante di Kranjska Gora: il pettorale rosso resta addosso a Federica Brignone. Lara Gut-Behrami si avvicina, ma alla valdostana rimangono 15 punti di vantaggio sull’elvetica nelle graduatoria di specialità.
«Sono contenta di iniziare il 2024 sul podio, è sempre importante».
Manche complicata con neve mista pioggia che cade dal cielo e pista che segna. «Le condizioni non erano facili, bisognava osare tantissimo. Credo di aver attaccato bene all’inizio, ma nel finale mi sono resa conto che avrei potuto spingere ancora di più. Mi spiace aver perso tanto nella parte bassa, perchè è come se mi mancasse un pezzettino, non sono riuscita a dare il 100% come in altre occasioni, ma in fondo sono soddisfatta: davvero era una gara tosta».
Ma si riparte subito: «Adesso vado a Passo San Pellegirno con le mie compagne per fare due giorni con gli sci lunghi perchè non li metto da metà dicembre, da Val d’Isère. Ci aspettano due superGi e una discesa ad Altenmarkt, è una pista che ni rievoca bei ricordi, spero di continuare in questo modo».
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