Erik Guay fa sul serio

Pubblicato il:

Quali indicazioni abbiamo tratto dalla due giorni di prove

Tre temi sono emersi dalle prove odierne della discesa libera sulla Saslong. Primo che Guay e Walchhofer sono gli uomini da battere, secondo che i Nordica vanno come missili su questa neve, terzo che – ahimé – gli azzurri le beccano di santa ragione. Dicevamo dei due favoriti: il canadese Guay ha sempre mostrato grande feeling con la pista gardenese, ma oggi è davvero sembrato di un altro pianeta. Sulle ‘gobbe del cammello’ è passato spianato come un cento lire, come si usava dire ai miei tempi, centrale e leggero sullo sci come nessun altro. In ricognizione sembrava sicuro e concentrato. Walchhofer è sempre stato davanti nei rilevamenti cronometrici in tutti i segmenti della pista, salvo l’ultimo, dove ha alzato un po’ il piede per confondere le idee agli avversari. Alle 11.30 era l’ultimo in pista, a ricognizione praticamente chiusa, a studiare le linee proprio dell’ultimo tratto, quello apparentemente più facile. Quello, però, che fa la differenza ‘tra vivere e morire’ per dirla alla Al Pacino, o più semplicemente tra vincere o piazzarsi. A proposito dei Nordica, sono i tempi dei tre ‘slittoni’ statunitensi Marco Sullivan (terzo), TJ Lanning (quinto) e Scott Macartney (sesto) a parlare chiaro. In quanto agli azzurri, meglio di ieri ma decisamente troppo indietro. Ho assistito alla gara a bordo pista con Giuseppe Zeni, tecnico dei discesisti, e non si può dire che abbiano sciato male. Manca ancora quella ricerca della velocità che consente di far la differenza su una pista come questa. Per la cronaca il migliore è stato Peter Fill ventesimo, mentre Wener Heel si è piazzato ventiseiesimo e tutti gli altri sono finiti fuori dai trenta.
Domani, intanto, è tempo di superG. Sulla vetta del Sasso Longo nevica da questa mattina e via via le nubi si sono abbassate sulla pista di gara nel primo pomeriggio. Umidità quindi e neve piuttosto bagnata. Se le previsioni meteo saranno confermate nella notte il cielo dovrebbe ‘aprirsi’ e la temperatura crollare. In tal caso la gara di domani assumerebbe tutt’altro connotato.

Ultime notizie

I fratelli Romele sfiorano il podio a Kaabdalis

I fratelli Romele a due passi dal podio nel secondo e ultimo slalom Fis...

Italia, Kastlunger unico raggio di sole

Speriamo che il prima possibile la sorpresa sia un giovanotto italiano. Quando stentano i...

Braathen, primo atleta tesserato per un Paese sudamericano a vincere negli sport invernali: «Scelte difficili, ripagate»

Una favola quella del Brasile negli sport invernali: 24° Paese in assoluto a ottenere...

Plaschy sferza le slalomiste svizzere: «Devono essere più severe con se stesse»

«È preoccupante che le ungheresi e le finlandesi entrino nella top 30, mentre le...

Altro dal mondo neve

Italia, Kastlunger unico raggio di sole

Speriamo che il prima possibile la sorpresa sia un giovanotto italiano. Quando stentano i...

Braathen, primo atleta tesserato per un Paese sudamericano a vincere negli sport invernali: «Scelte difficili, ripagate»

Una favola quella del Brasile negli sport invernali: 24° Paese in assoluto a ottenere...

Plaschy sferza le slalomiste svizzere: «Devono essere più severe con se stesse»

«È preoccupante che le ungheresi e le finlandesi entrino nella top 30, mentre le...