Eisath dice addio all’agonismo nel gigante di Aare. Vince Hirscher, Italia male

Ed è andata in scena anche l’ultima di Florian Eisath. Il gigantista della Val d’Ega ha detto basta. Un podio in carriera la scorsa stagione in Alta Badia, lascia l’agonismo a testa alta. Osannato dai suoi compagni di squadra che lo hanno aspettato nella finish area celebrandolo, Eisath chiude una carriera che lo ha visto partecipare a due Mondiali (Vail 2015 terminando ottavo e St.Moritz 2017) ed inoltre ad una Olimpiade (Pyeongchang 2018 chiudendo quattordicesimo). In Svezia alle finali di Coppa del Mondo ha chiuso al decimo posto.

Marcel Hirscher ad Aare ©Agence Zoom

KRISTOFFERSEN E MUFFAT SUL PODIO – La notizia di oggi è insomma l’addio di Eisath, non certo la vittoria del solito mostro austriaco: Marcel Hirscher sbanca anche Aare, conquista la tredicesima vittoria stagionale, alza al cielo la Coppa del mondo di disciplina, stacca il norvegese Henrik Kristoffersen di 23 centesimi ed il francese Victor Muffat-Jeandet di 26. Quarto lo svizzero Loic Meillard, quinto lo sloveno Zan Kranjec, sesto lo svedese Matts Olsson.

 

Victor Muffat-Jeandet in azione ©Agence Zoom

GUARDA LA CLASSIFICA DEL GIGANTE DI AARE 

ITALIANI ATTARDATI – Il migliore è il buon Florian decimo. Gli altri più indietro. Un momento negativo per il team degli slalomgigantisti azzurri: manca lo slalom di domani per cercare di conquistare un podio. Fino ad oggi zero assoluto. Tredicesimo Manfred Moelgg. Poi sedicesimo (e non a punti dal momento che alle finali si premiano solo i 15 top) Luca De Aliprandini, diciannovesimo Riccardo Tonetti, ventesimo Roberto Nani. Troppo poco. Domani lo slalom e calerà il sipario sulla Coppa del Mondo 2018.

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