A Creekside in programma la prova maschile
E’ la volta dei gigantisti a Whistler. Archiviate le gare veloci, sulle nevi olimpiche del British Columbia tocca a Max Blardone, Davide Simoncelli, Alexander Ploner e Manfred Moelgg andare a caccia di medaglie. Abbiamo incontrato gli azzurri a Casa Italia. Simoncelli, nella sciata in pista della vigilia non ha avvertito dolore. “A Nakiska in allenamento mi sono schiantato, ma ora va meglio. Spero ai Giochi Olimpici di raccogliere quanto di buono ho fatto fin qui”. Tutto è pronto per il gigante olimpico, e gli azzurri cercheranno di conquistare quella medaglia sfuggita in superG a Werner Heel per due centesimi, e che manca dal 1994 all’Italia. "La squadra del gigante ha ottime chance per salire sul podio, abbiamo lavorato bene e con serenità, conquistando risultati soddisfacenti con tutti. La gara sarà tiratissima credo, gli uomini da battere? Svindal, Ligety, Janka.. a questo punto anche Bode Miller", afferma Matteo Guadagnini. Blardone ha voglia di spaccare il mondo: "Cosa volete che vi dica? La medaglia è l’unico obiettivo. Arrivo pronto a questo appuntamento, dopo una stagione in cui ho fatto delle scelte importanti dal punto di vista della metodologia del lavoro e della programmazione”. Anche Ploner è carico: “Dopo otto anni torno a gareggiare in un’ Olimpiade, mi vedrete attaccare come non mi avete mai visto”. Chiude Moelgg: “Il gigante? Non è poi così facile, la neve è bella dura. Ci sarà da divertirsi”.