E’ come fosse un Mondiale, una Olimpiade. La Streif di Kitzbuehel è un appuntamento clou della stagione agonistica. Ci sono gare e gare, in particolare in discesa. C’è il Lauberhorn, c’è la Stelvio (grande pista ma cornice inesistente rispetto alle altre grandi manifestazioni) e poi la leggendaria Streif. E vista la portata della manfestazione e considerato, soprattutto, la solidità e la forza dei nostri big, il risultato odierno di Kitzbuehel è deludente per le nostre tre punte di diamante. Il due volte medagliato olimpico Christof Innerhofer deraglia in volo e si schianta, senza conseguenze per fortuna. Peter Fill, già vittorioso due anni fa qua e tre Coppe del Mondo in bacheca, termina nono. Dominik Paris, che a Kitz ha vinto due volte la libera, è dodicesimo. Non basta. Manca ancora la discesa di Garmisch fra una settimana prima delle gare veloci coreane olimpiche, ma la concorrenza è davvero spietata.
BUZZI GRAFFIA FINALMENTE – Ma se i big tribolano, una grande notizia arriva da Emanuele Buzzi. Il ’94 di Sappada coglie il miglior risultato in Coppa del Mondo. Buzzi, al via con il numero 44, termina a 1.45 dalla testa della classifica. Dopo aver chiuso a ridosso dei top 20 a Wengen, arriva un altro passo in avanti considerevole. Da applausi davvero. E’ nata una stella? Intanto Matteo Marsaglia chiude ventiquattresimo, invece Mattia Casse e Werner Heel fuori dai top trenta.
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DREESEN DA PAURA – Oggi La Streif ci regala una favola straordinaria: trionfa sulle nevi tirolesi il tedesco Thomas Dressen. Una gara pazzesca, sempre all’attacco. Solido, su due binari: sicuro alla Mausfalle, abile nella Steilang, scorrevole a far andare gli sci sulla Stradina, deciso sull’Hausberg, raccolto sullo Zielschuss: Dressen coglie la prima vittoria, secondo podio, e lo fa nel tempio dello sci ossia l’antologico Hahnenkamm-Rennen giunto all’ edizione 78, Dressen è figlio di una squadra che cresce e che si gode anche il sesto posto di Andreas Sander.
BEFFATO FEUZ – Dressen beffa il vincitore di Wengen, lo svizzero Beat Feuz, attardato di soli due decimi, comunque sempre fra i primi della classe e uno dei candidati per la vittoria olimpica. Sul gradino più basso del podio l’austriaco Hannes Reichelt a 41 e ancora Austria a 46 centesimi al quarto posto con Vincent Kriechmayr. Austriaci sempre competitivi, ma manca ancora qualcosa per primeggiare davvero. Grande Marc Gisin: è quinto lo svizzero, a 68 centesimi da Dressen. Domani intanto a Kitz sulla pista Gaslern c’è lo slalom, il settimo della stagione: gli azzurri sono in cerca di riscatto e del primo podio della stagione nelle discipline tecniche.