Didier Defago: l'oro in discesa libera è suo

Alle sue spalle Svindal e Miller racchiusi in nove centesimi

Tutto in nove centesimi: sulla pista ‘Dave Murray’ di Creekside, finalmente illuminata dal sole, la medaglia d’oro in discesa libera è andata all’elvetico Didier Defago che ha preceduto di sette centesimi Aksel Liund Svindal e di nove Bode Miller. Ai piedi del podio Mario Scheiber, quarto, a dodici centesimi da Miller e il canadese Guay. Il tratto finale della pista è stato determinante nel gioco per le medaglie, in una gara dai distacchi così contenuti: la neve più molle, di difficile interpretazione, ha forse fatto la differenza più delle curve nel tratto tecnico. Gli azzurri sono finiti fuori dai dieci, anche se con distacchi contenuti. Werner Heel, dodicesimo a 88 centesimi, ha ‘tenuto’ troppo: una sciata perfetta, ma non la tattica giusta per una gara ‘secca’ con le medaglie in palio. Bene Peter Fill, quattordicesimo a 98 centesimi: considerando che aveva una sola gara nelle gambe, ha fatto anche troppo. Un po’ di rammarico, invece, per Christof Innerhofer: per tre intertempi è stato il più veloce di tutti, poi nel finale si è perso, concludendo diciottesimo. Molto indietro Staudacher, a oltre due secondi e mezzo.
Insomma, il programma dello sci alpino è iniziato con una mezza sorpresa: Didier Defago non era certo tra i favoriti, ma l’oro olimpico trova posto nella sua bacheca a fianco dei trofei di Kitzbuehel e Wengen. E questo per un discesista qualcosa vuol dire.

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