Dagli azzurri al Comitato Alto Adige, passando per club e Summer Camp Colturi: a Les 2 Alpes si parla italiano

Un’altra leggera nevicata sopra un manto ancora consistente, temperature che restano basse, per la gioia degli atleti e degli allenatori, che hanno la possibilità di lavorare in modo ottimale. Le ultime estati sono lontane, sul ghiacciaio di Les 2 Alpes si respira aria d’inverno. E tutti tirano un sospiro di sollievo. «Per fortuna, la neve è perfetta e riusciamo a fare quello che vogliamo» è il commento comune dei tecnici. Dagli sci club alle nazionali, dai Comitati regionali ai team stranieri. Il pensiero è lo stesso girando da un corridoio all’altro del ghiacciaio transalpino, dove ancora una volta si vedono tantissimi italiani. 

Affluenza importante, ma poco caos agli impianti: si gira bene, senza stress, anche perché la neve tiene senza problemi anche all’ora di pranzo. Ci sono ancora due settimane di sci estivo in Francia, la chiusura è confermata per il 7 luglio. Per due motivi: ci sono da ultimare i lavori del nuovo Jandri e resta la volontà di far “riposare” il ghiacciaio e preservarlo. Ma soprattutto si è alla vigilia di una svolta epocale per la località, che dopo tanti anni manderà in pensione una funivia che ha trasportato migliaia e migliaia di persone. Con un po’ di malinconia, Les 2 Alpes si avvicina al grande cambiamento: domenica 7 luglio lo Jandri effettuerà l’ultima corsa e sarà un giorno di festa con lo sguardo rivolto al futuro. Nel frattempo proseguono a gran velocità i lavori del nuovo impianto, costruito praticamente parallelamente e a poca distanza, fatta eccezione per l’ultimo tratto in cui vi è una vera e propria sovrapposizione. Ed è per questo motivo che è necessario chiudere e smontare celermente il secondo troncone, per far spazio alla tecnologica funivia 3S che dall’autunno sarà in grado di trasportare molti più sciatori con una drastica riduzione dei tempi di percorrenza. 

Intanto prosegue lo sci estivo. Ci sono le squadre C femminili e maschili, con i responsabili Paolo Boldrini e Alexander Ploner e ci sono i gruppi di Coppa Europa con Alexander Prosch e Damiano Scolari. C’è chi ha lavorato in gigante, chi tra i pali stretti e chi ancora ha sfruttato le ottime condizioni per allenamenti con gli sci lunghi sulle onde. Squadre azzurre al gran completo, con i ritorni in pista di Alice Calaba e Ludovica Righi; presenti poi anche il Canada, la Bosnia, mentre è in arrivo il team speed della Francia, capitanato da Cyprien Sarrazin, reduce da una strepitosa stagione. E poi il Comitato Alto Adige, con i tecnici Enrico Vicenzi e Daniel Dorigo, anche loro impegnati sulle onde.

Si è appena concluso invece il secondo camp di Lara Colturi, che ha richiamato giovani sciatori italiani e stranieri, provenienti anche da Stati Uniti, Brasile, Spagna e Cina. Tanto sci la mattina, poi momenti di divertimento tra passeggiate alle cascate, discese in bici da downhill, sessioni con i Rollerblade, laser games, beach volley. « “il livello tecnico dei partecipanti era alto. Si sono tutti impegnati a fondo sugli sci ed hanno dimostrato grande interesse ed attenzione per imparare e migliorarsi – racconta Daniela Ceccarelli, direttrice tecnica del Camp – Oltre alle attività ludiche sono state effettuate sessioni teoriche in aula e analisi video». In pista atleti tra i 13 e i 16 anni, con la possibilità di testare i materiali di Blizzard-Tecnica e Protern, partner del camp insieme a Nasr e Spm. Una prima edizione di successo per tutti, per Lara e il suo staff e per i giovani sciatori in rampa di lancio. 

©Gabriele Facciotti

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