La rifinitura per Soelden passa dall’Alpin Arena Senales. Cura dei dettagli e ricerca della manche perfetta, sistemazione dei materiali e concentrazione massima. È ancora una volta la località altoatesina, a “due passi” dal Rettenbach, a diventare il punto di riferimento per gli ultimi giri di gigante che precedono il fischio d’inizio della Coppa del Mondo. La pista Leo Gurschler, con il suo ripido muro, non è punto di passaggio solo delle Nazionali italiane. In questi giorni ci sono le squadre americane, canadesi e molti altri. Oltre a Marta Bassino, Federica Brignone, Luca De Aliprandini, Alex Vinatzer e gli altri azzurri, si allenano anche il brasiliano Lucas Braathen e l’americana Mikaela Shiffrin, la scorsa settimana si era visto anche lo svizzero Marco Odermatt.
Uno spettacolo che anticipa di qualche ora l’attesissimo opening della Coppa del Mondo, previsto per sabato e domenica. Una stagione che porterà ai Mondiali di Saalbach, una stagione che si attende da mesi per i rientri di Braathen e dell’olandese Marcel Hirscher, che tiene tutti sulle spine e solo nelle prossime ore deciderà che cosa fare.
Intanto in Val Senales si gira senza sosta, su una Leo Gurschler che è tirata a lucido nel vero senso della parola. Un muro davvero duro e compatto, che non si deteriora neppure con la forza e la potenza dei big. Oggi, a dire il vero, si è formata una patina di nevina per via delle nuvole e di qualche banco di nebbia che hanno avvolto la località. Ma terreno ancora molto compatto.
Primo turno dalle 8 alle 10.30, poi il cambio. Subito in pista Braathen e Shiffrin, a fianco anche gli slalomisti di Simone Del Dio, con Stefano Gross, Tobias Kastlunger e Tommaso Sala. L’Italia delle porte larghe è partita con il “riscaldamento” nella parte alta, per poi spostarsi sulla Leo nella seconda metà della mattinata. Non tutti gli azzurri oggi hanno sciato sulla Gurschler, in pista De Aliprandini, Zingerle, Vinatzer, Borsotti, Brignone, Bassino e Melesi e poi tutti gli altri, che si sono divisi tra parte alta e bassa, con alcune ragazze impegnate in slalom. Come ginnastica.
Nella parte alta del ghiacciaio, pochi metri dopo l’uscita della nuovissima funivia inaugurata lo scorso dicembre, è un tappeto di tracciati. Sfilza di giganti, altra sfilza di slalom, squadre di ogni genere al lavoro. Ci sono le polivalenti di Giovanni Feltrin, ci sono i velocisti di Lorenzo Galli, c’è il Comitato Alto Adige che partirà più avanti per la trasferta al Nord. Ci sono alcuni sci club italiani e tantissimi francesi.
Anche qui non cambiano le condizioni della neve, compatta ovunque, dalla prima all’ultima linea. Il terreno perfetto per gli atleti che stanno intensificando la preparazione in vista dell’ormai imminente avvio della stagione. Condizioni talmente belle, con manto nevoso immacolato, che consentono di tenere aperte le piste fino alle 16. E così qualche atleta sale più tardi, vuoi per scelta, vuoi per rispettare il turno di allenamento, altri intervallano una sessione di allenamento e l’altra con una pausa al ristorante panoramico in quota, dove si trova anche l’albergo Grawand, un punto di riferimento per turisti e squadre. Perché la comodità di dormire a 3.100 metri, uscire dalla camera e mettere gli sci ai piedi, è impagabile per tutti, anche e soprattutto per chi parte la mattina con radio accesa, mazzo di pali sulla spalla e trapano in mano. Pronti per tracciare gigante e slalom, in attesa dell’arrivo degli atleti.
L’attività in Val Senales, ripartita poco più di un mese fa, prosegue senza sosta. Gli atleti per Soelden invece impacchettano gli sci e chiudono i bagagli, domani trasferimento in massa verso l’apertura della Coppa del Mondo, ormai sempre più vicina.