Irene: «Ginocchio a posto. Ma dopo Soelden ero arrabbiata, occasione persa»
E’ stata la seconda migliore italiana a Sölden e peccato per quelle quattro posizioni perse nella seconda manche che l’hanno fatta scivolare dal quinto al nono posto. Comunque nelle prime dieci. Irene Curtoni sta finalmente bene ed è pronta ad affrontare una delle sue piste preferite: nel 2012 fu quinta in gigante ad Aspen a 26 centesimi dal terzo gradino del podio. Ecco le sue riflessioni a poche ore dalla gara.
FORMA – «Rispetto a Sölden sto meglio dato che avevo corso con il problema al ginocchio, ora sotto controllo. La forma sembra buona, ma l’allenamento è spesso a sé stante, quindi vedremo».
SLALOM – «In questa disciplina ho lavorato parecchio durante l’estate e credo di essere migliorata, ma vale lo stesso discorso di prima: si vedrà al traguardo sabato e domenica. Qui abbiamo trovato comunque condizioni buone, sia per il gigante che per i ‘rapid gates’».
MORALE – «Dopo Sölden sono rimasta arrabbiata per parecchi giorni, si trattava di una bella occasione e, vedendo anche come era andata la prima manche, sarebbe stata da sfruttare molto di più. È chiaro che non sono soddisfatta per un nono posto. Però insomma bisogna anche pensare che con un colpo del genere al ginocchio due giorni prima della gara è già stato positivo riuscire ad esserci».
NEVE – «Qui ad Aspen sembra abbastanza bello, non credo sarà duro come a Sölden, ma la pista è sempre tecnica quindi ci possiamo far valere. Al momento non sembra nemmeno particolarmente freddo».
Con oggi abbiamo terminato il periodo di allenamento a Vail.Sono quasi pronta per l’intenso fine settimana di… Posted by Irene Curtoni on Mercoledì 25 novembre 2015