Adesso la questione si fa davvero interessante: Sofia Goggia è ancora la più veloce di tutte. Quarta vittoria consecutiva in discesa. Oggi a Crans Montana è stata gara ‘vera’, nel senso che era quella lunga, con neve bella compatta e senza vento: white-out per i primi numeri, meglio la visibilità quando è uscito il sole. Sofi ha fatto tutto giusto, ha sciato decisa e precisa: 1.27.75 quasi due secondi meno rispetto alle prove. «Non era facile, per i primi numeri era veramente buio e non mi sono fidata a spingere al massimo, trovando comunque la giusta linea. Sono contenta di dividere il podio con Elena: è stata il mio incubo da bambina e vent’anni dopo siamo insieme su quello di Coppa del Mondo».
Crans Montana, Italia. Perché sul podio, il primo stagionale, c’è anche Elena Curtoni, terza a 60 centesimi («Una grande giornata per me: ho saputo esprimersi al massimo da cima in fondo come dovrei fare sempre. Ho faticato un po’ in basso, ma in alto ho sfruttato al meglio le condizioni per sciare a tutta»), mentre al quarto posto troviamo Laura Pirovano, miglior piazzamento in Coppa del Mondo, in crescita, dopo il quinto posto nella discesa di St. Anton («Sto toccando il cielo con un dito, in discesa riesco davvero a trovare una serenità mentale incredibile»). E nella top ten anche Federica Brignone, nona, che ha pagato la poca visibilità del pettorale 3. Tredicesima piazza per Nadia Delago.
Fuori Ledecka e la norvegese Lie (tra le più veloci nella parte alta), tanto di cappello per Lara Gut la più pericolosa, l’unica che è sciato sui tempi di Sofia, chiudendo a 27 centesimi, in quella che un po’ la pista di casa, quella che le ha dato sempre soddisfazioni. Breezy Johnson da abbonata al podio scala al quinto posto, ma il margine sale 89 centesimi. Sesta Jasmina Suter, mentre continua la crescita in discesa di Petra Vlhova, settima, che ha trovato un altro campo per fare punti per la overall, allungando ancora su Michelle Gisin, decima. Corinne Suter, l’unica che è riuscita a superare Sofia Goggia nella prima discesa a Val d’Isère, adesso rimedia un +1.10, chiudendo ottava.