Una sola azzurra è arrivata al traguardo nello slalom odierno di Zagabria, il quinto della stagione, 16esima gara in assoluto: Chiara Costazza, ottava come a Semmering e vicina nuovamente all’ingresso nel primo gruppo di merito. Bene, ma ora serve un ulteriore passo avanti per arrivare al top della disciplina, leggi prime cinque. Può farlo, assolutamente, anche se l’ultimo quinto posto per la Fassana risale a Bormio, nel 2008. Fuori purtroppo, in casa azzurra, Irene Curtoni, Bassino, Moelgg e Sofia Goggia, la bergamasca all’esordio in Coppa nella specialità. Ecco le voci di due azzurre dalla Croazia.
CHIARA COSTAZZA – «L’ho trovato uno slalom… strano, più che difficile – ammette Chicca -. Io sono contenta comunque del mio risultato, perché ho bisogno di un po’ di continuità e l’ottavo posto mi dà ancora più fiducia. Ovvio, le prime sono molto lontane, ma almeno le sensazioni sono sempre più positive».
SOFIA GOGGIA – «Intanto, posso dire che ero felicissima di partecipare alla prima gara di Coppa del Mondo in slalom della carriera – ci dice la bergamasca -. L’unico rammarico che ho è quello di non averci creduto, al cancelletto. Era possibile qualificarsi per la seconda manche. Non ho creduto di potercela fare, avevo paura di sbagliare. Peccato. Atmosfera bella, sicuramente. Slalom? Non è difficile in sé, è difficile capire il… barrato nello slalom, per esempio».