Siamo a metà dell’opera. Non c’è nulla di scontato nello sport, come nella vita. Figuriamoci in una gara iridata dove non partiamo nemmeno da favoriti. Ma al momento carta canta. Luca De Aliprandini è secondo a 4 decimi dalla testa della classifica occupata dal sempre superlativo Alexis Pinturault. C’è attesa per il grande risultato, una medaglia che spezzerebbe il momento buio del nostro mondiale ma soprattutto un podio che consacra finalmente Luca. I dirigenti e gli allenatori si stringono attorno a Luca De Aliprandini. Incontriamo e ci confrontiamo con il presidente Flavio Roda nella blindatissima finish area. Poi il direttore sportivo Massimo Rinaldi, quindi il coach refente del gigante Roberto Lorenzi. Si guarda alla seconda manche delle 13.30 e si aspetta con fiducia. Ma la fiducia c’è. Eccome.
TRE PAROLE D’ORDINE – Costanza, concentrazione, serenità. Sono le tre parole d’ordine, sono i tre consigli che Lorenzi, Rinaldi e Roda danno al nostro giovanotto per la seconda battaglia. «Non mi stupisco della manche. Luca va forte, fortissimo in certe condizioni e su certe piste. Serve costanza adesso, serve trovare continuità, è necessario mettere insieme i due pezzi. Si può fare», afferma Roberto Lorenzi. «Deve rimanere concentrato, ha una forma sfavillante in questo periodo Luca, ha addirittura guadagnato nella parte meno a lui congeniale ossia il finale della Labirinti», afferma Massimo Rinaldi. Il presidente Fisi Flavio Roda cammina fra le strettoie e le aree delimitate dell’arrivo. E ci dice: «Serenità, tranquillità. Fare le cose che è capace di fare. Niente di più e niente di meno».