Cortina d’Ampezzo continua a costruire la propria legacy e si conferma sempre più un polo attrattivo di alto livello per gli sport invernali.Un nuovo weekend ad alta intensità sportiva, infatti, ha animato la rinnovata pista Eugenio Monti di Cortina. Dopo aver fatto da palcoscenico, dal 21 al 23 novembre, alle tappe di Coppa del Mondo di skeleton e bob, in questi giorni lo Sliding Centre ampezzano ha accolto i protagonisti dello slittino. Mentre nei giorni feriali si sono svolte le sessioni di allenamento internazionale, mentre il fine settimana ha offerto due giornate di competizioni valide come veri e propri test event in vista dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026.
Il programma di sabato 29 novembre — definito dall’International LUGE Federation (FIL) — ha visto scendere in pista le coppie maschili e femminili, oltre alle specialiste del singolo femminile. Domenica, invece, è stata la volta della prova individuale maschile e della gara a squadre.Nutrita la partecipazione internazionale: 25 le nazioni rappresentate, dall’Australia agli Stati Uniti, passando per Europa e Asia, fino ad arrivare ad Argentina e Canada. In gara anche l’Italia, insieme a nazioni come Germania, Austria, Ucraina, Corea del Sud, Lettonia e molte altre, a conferma del carattere globale dell’appuntamento ampezzano.
Ecco Stefano Longo, presidente di Fondazione Cortina, la strada è quella giusta: «Il successo che sta riscuotendo tra atleti e tecnici lo Sliding Centre ha un significato importante: è il riannodare i fili della storia e il proiettarsi verso il futuro».

«La rinnovata pista dedicata ad Eugenio Monti in queste settimane ha cominciato a riappropriarsi del ruolo centrale che ha avuto per decenni nel panorama internazionale di queste discipline e sempre più lo farà in futuro» ha affermato il sindaco di Cortina d’Ampezzo, Gianluca Lorenzi.Molto soddisfatto anche il presidente della FIL, il lettone Einars Fogelis: «La pista offre esattamente ciò di cui lo slittino moderno ha bisogno: sfide specifiche per la disciplina, precisione tecnica e, soprattutto, un ambiente sicuro e corretto per tutti i concorrenti».Anche il presidente della FISI, Flavio Roda, ha sottolineato l’importanza del budello ampezzano per il futuro degli sport di scivolamento in Italia. «Le Nazionali italiane finalmente possono contare su una pista sulla quale allenarsi in patria, quindi con minori esborsi economici. E sarà possibile incrementare la base dei praticanti di questi tre sport».




