Coppa Europa: azzurri in cerca del difficile a Peer. Il 26 partenza per l’Argentina

I pulmini della Fisi nel parcheggio di Peer andavano e venivano. Anche perché insieme alla C maschile, c’erano anche i ragazzi della B maschile. Lo skidome belga – che nel periodo estivo è aperto solo alle squadre e non al pubblico – era già stato scelto da Simone Del Dio per gli slalomisti di Coppa del Mondo, la stessa decisione l’ha fatta anche Andrea Truddaiu con il suo team. 

Lo abbiamo incontrato al bar con vista pista, prima del ritorno a casa. «Le condizioni del tracciato erano davvero toste, in pratica qui si limitano a bagnare ogni tre giorni sulle due linee per la Nazionali e il fondo è ovviamente molto duro. Ma serve anche questo durante  la preparazione. Non a caso ci vengono in tanti del circuito maggiore, nei nostri stessi giorni per esempio c’era anche lo svedese Jakobsen». 

Preparazione che proseguirà adesso in Sudamerica. «Abbiamo lavorato intensamente sull’aspetto atletico nei raduni di Formia, oltre ovviamente alle uscite sul ghiacciaio, ma il bello viene adesso su neve invernale, visto che a Ushuaia le condizioni sono perfette». 

Un mese secco per il gruppo discipline tecniche di Truddaiu che partirà da Roma direzione Ushuaia il prossimo 26 agosto. E ci sarà anche la possibilità di un test vero con il cronometro visto che proprio a Cerro Castor è prevista una tappa del circuito SAC, dal 12 al 16 settembre con due giganti e altrettanti slalom. 

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