Cochran-Siegle, il bi-campione mondiale juniores cresciuto in una famiglia di sciatori

No, Cochran Siegle non esce dal nulla. Se non bastano le indicazioni delle due prove dei giorni precedenti nella discesa, chiuse davanti a tutti, possiamo fare un salto indietro, al 2012, quando sulle piste di Roccaraso si prese due titoli mondiali Juniores in discesa e in superG. È vero, le prove sono una cosa, la gara un’altra. Giusto. Oggi però lo yankee di 28 anni ha messo il sigillo in un superG corso senza pensieri. E le persone che tutte le mattine quando si svegliano, aprono le finestre e vedono la pista Stelvio, sono concordi con un concetto: «A Bormio non si vince per caso». Parole dei local. Pochi giorni fa, in Val Gardena, aveva già preso le misure: ottavo in superG, secondo in discesa. Poteva essere una questione di condizioni e di adattamento un terreno particolare, invece su due piste completamente differenti per pendenze e tipologie di nevi, si è confermato. Vincere sulla Stelvio, lavorata a lungo dall’organizzazione durante la notte, con 79/100 di vantaggio sul secondo, non è poca roba. «Ho sciato al limite nella parte centrale del percorso e ho guadagnato molto tempo – spiega -. Il che mi ha permesso di creare un bel divario». 

Ryan Cochran-Siegle ©Francis Bompard/Agence Zoom

Cochran-Siegle, nato a Burlington nel Vermont, arriva da una famiglia di sciatori. È figlio di Barbara Ann Cochran, campionessa olimpica nello slalom di Sapporo del 1972, due centesimi più veloce della francese Danielle Debernard. E poi ancora un argento mondiale e tre vittorie in Coppa del Mondo, dove complessivamente ha raccolto 18 podi. È anche nipote di Mickey che sempre in quegli anni è diventato allenatore della squadra nazionale. Lo sci dunque è sport di famiglia. 

A due giorni dalla fine del 2020 e alla vigilia di quello che sarà l’anno dei Mondiali di Cortina 2021, la squadra italiana maestra sulla Stelvio si lecca le ferite, la squadra americana si coccola uno sciatore che forse non ha finito di regalare soddisfazioni. Di questo passo ha appena iniziato e domani, visti anche i risultati delle prove cronometrate, potrebbe trovare subito una bella conferma. Intanto per vincere la sua prima gara di Coppa del Mondo si è preso uno dei palcoscenici più prestigiosi dell’interno Circus. Questa non è solo fortuna.

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