Tiziana Candoni, professionista nel mondo dello sport e della scuola, nel 2000 ha creato, sviluppato e coordinato fino ad oggi il progetto del Liceo degli Sport Invernali di Tarvisio facendo diventare una scuola pubblica un ambiente ideale per la crescita personale e sportiva dei giovani atleti.
Eccola: «Mi candido come consigliera in Federazione con idee riguardo l’integrazione tra mondo dello sport e scuola per la tutela della crescita e formazione degli atleti. Sono convinta che la scuola possa avere tutti gli strumenti, dettati dall’autonomia scolastica, per poter abbracciare le necessità del mondo sportivo a beneficio degli studenti/studentesse che, da sempre, chiedono a gran voce di ottemperare il diritto di non dover scegliere fra la scuola e lo sport di alto profilo.
La coniugazione tra scuola e federazioni dovrà avere rispetto assoluto delle parti coinvolgendo persone competenti e con ruoli ben definiti, atti a creare un tale equilibrio fra le parti da rasserenare il percorso didattico dei ragazzi e delle loro famiglie. Questo il pensiero di Candoni che continua: «Ritengo fondamentale che la Federazione instauri un rapporto costante con il Ministero dell’Istruzione per ottimizzare percorsi e implementare linee guida per le scuole e le università in cui studiano atleti di valore, ma anche per facilitare un percorso sportivo dei più giovani e dei bambini. Dobbiamo farlo di concerto con tutte le Federazioni del CONI. Un altro obiettivo sarà studiare dei modi per innalzare il tetto del bonus del 25% delle assenze che attualmente non risolve il problema dei nostri giovani atleti. Fisi e Federazioni si devono mettere a servizio della scuola e dei club.
Ci vuole una sana complicità, dove la scuola deve essere parte integrante di un percorso di formazione. Si può fare, perché in quella che era la mia scuola lo abbiamo fatto.
Allenatori e preparatori fisici facenti parte del consiglio di classe, docenti a costante colloquio con lo staff tecnico per favorire la perfetta integrazione dei ragazzi fra scuola e sport a supporto di una crescita armoniosa del percorso di formazione dei giovani studenti.
Busseremo al nuovo governo perché è arrivato il momento di dar voce ai giovani agonisti che a ogni rientro a scuola devono giustificare la fatica e l’impegno che alcuni professori confondono con una continua vacanza».