Cala il silenzio sulle tribune di Flachau. Katharina Liensberger parte nella seconda manche con un margine importante: Camille Rast, ottava a metà gara, siede nel leader corner, ha fatto un super discesa, rifilando quasi un secondo alle dirette avversarie, ma l’austriaca ne ha uno e mezzo sulla svizzera. Invece sbaglia troppo e subito, non riuscendo poi a rientrare in gara. Prende due secondi da Camille Rast, finisce addirittura fuori dal podio, quarta.
Così è festa svizzera, con il secondo posto di Wendy Holdener, staccata di soli 16 centesimi, con terza Sara Hector a 38. Liensberger rimedia 51 centesimi alla fine, quinta Melanie Meillard a 57. Tre svizzere nelle quindici, dunque. Tredicesima Lara Colturi.
Casa Italia. Sfrutta al meglio il disegno di Doc Lorenzi, più veloce e filante, solo Lara Della Mea. Bene a ritmo dall’inizio alla fine, in spinta e con il quarto tempo di manche recupera nove posizioni, chiudendo al sedicesimo posto. Meno incisiva invece Martina Peterlini, un po’ a strappi e trattenuta: diciannovesima al termine. Resta ancora a bocca asciutta Marta Rossetti: la migliore delle azzurre a metà gara, buonissimi parziali anche in avvio di seconda manche, ma si fa sorprendere da un segno sul tracciato prima di un dosso, resta sull’interno, non riuscendo a chiudere sulla porta successiva.