Tra la pioggia e l’aurora boreale, tra il sale e il grande caldo. Quest’anno andare al Nord non è stato il massimo. Chi ha prenotato linee di allenamento, appartamenti e biglietti aerei per andare in Svezia e rifinire la preparazione in maniera differente, senza insistere sui ghiacciai, si è dovuto scontrare con situazioni talvolta non semplici. O comunque non comuni per essere al Nord. Tra i tanti a essersi messi in viaggio, anche il Comitato AOC, che nelle ultime settimane si è allenato a Kaabdalis.
«Nonostante le condizioni di caldo e pioggia – raccontano i due tecnici Emanuele Roux e Nicola Andreani – la località svedese è riuscita ad assecondare le esigenze delle squadre nazionali e regionali presenti. Così siamo riusciti a svolgere dieci giorni intensi di lavoro sullo slalom. Abbiamo sciato su nevi differenti, dal ‘salato’ al ghiaccio, su tracciati impegnativi, quasi sempre a fianco di atleti di altissimo livello».
Un bel confronto agonistico quando mancano pochissimi giorni alla partenza del Gran Premio Italia, che scatterà da Solda i primi giorni di dicembre. Al Nord anche le squadre regionali Asiva, che per ben due volte si sono messi in viaggio per la Svezia, così come diversi club.
«È stata un’esperienza sicuramente importante per il gruppo – proseguono i due neo coach dell’AOC – abbiamo visto i nostri atleti crescere di giorno in giorno, sulla neve ma anche sotto l’aspetto mentale e di gestione del lavoro».
Ora sguardo alle prime gare di stagione, consapevoli di aver impostato un buon lavoro durante i mesi autunnali, così come in quelli estivi. «Abbiamo trovato subito ottime condizioni nei primi due raduni a Les Deux Alpes, dove è stato svolto un lavoro mirato sull’addestramento e sulla tecnica, per poi sciare anche in superG. A luglio c’è stato spazio anche per una sessione di slalom a Peer, tenendo i ritmi molto alti».
Ora parte la stagione delle gare. Dall’1 al 4 dicembre, a Solda, le prime gare di gigante e slalom del circuito istituzionale, tradizionale appuntamento organizzato dallo sci club Livata. Un primo banco di prova per capire gli atleti più in forma e chi può avere nelle gambe il pass per le future squadre azzurre.




