Brillano gli azzurri nell’ultima prova su una Streif mutilata: Innerhofer 1°, Casse 4°, Paris 5°, Bosca 10°

E’ vero, sono prove, e questa era anche accorciata. Ma gli azzurri sembrano davvero in palla sulla mitica Steif di Kitzbuehel che domani e domenica ospiterà le ultime due discese prima delle Olimpiadi di Pechino. Christof Innerhofer è stato il più veloce, mentre al quarto posto ecco Mattia Casse davanti a Dominik Paris. Decimo Guglielmo Bosca. Al secondo posto a 16 centesimi l’eterno francese Johan Clarey. Poi i distacchi aumentano, con il terzo che è lo svizzero Niels Hintermann a 1.05. Quindi gli altri due azzurri dietro di uno e due centesimi. Sesto l’austriaco Matthias Mayer davanti al francese Roy Piccard con lo stesso tempo dell’altro austriaco Max Franz. Il discusso vincitore di Wengen, l’austriaco Vincent Kriechmayr nono. Bosca a 1.24. Bene anche Pietro Zazzi 23° a 1.65. A oltre due secondi Matteo Marsaglia.

CLASSIFICA ULTIMA PROVA DISCESA KITZBUEHEL

ECCO GLI AZZURRI – Fa sapere Christof Innerhofer: «Sicuramente la mia forma è in crescita, così come il feeling. Ho sistemato un po’ di cose di set-up e materiali. Mi diverto quando scio, faccio buone curve e ho buone sensazioni Il tempo sarà quello che sarà, ma non mi darà fastidio e per questo ho cercato oggi di attaccare per abituarmi alla brutta visibilità e mi sembra che ci sia riuscito bene. Sicuramente sarà una gara diversa e bisognerà sciare ancora più aggressivi. Ho il feeling giusto e quindi andrò a tutta come sempre». Arriva Dominik Paris: »Oggi un pelino meglio, anche se siamo partiti sotto, non nella partenza originale, che cambia un po’ tutto compresa la velocità. Ieri ho fatto fatica da cima a fondo, ho sbagliato due volte perdendo velocità. Sicuramente la visibilità non è un granché anche se il fondo è buono, bello ghiacciato. Se nevica non si può uscire dalla traccia ma aspettiamo di vedere domani…». Mattia Casse: «La forma è di nuovo in crescita, stiamo cercando di ritrovare un buon feeling. La pista si è accorciata ma è comunque la Streif. Siamo tutti attaccati, Inner ha fatto un po’ più la differenza. Vediamo nei prossimi giorni. Non so se la neve sarà un problema, ma saremo pronti a tutto». Chiude Matteo Marsaglia: «Oggi non mi sono divertito come in passato. Partendo da così in basso non c’è mai molta velocità. Sicuramente non ho forzato tanto, mi sono riposato per i prossimi giorni. Ieri ho fatto una buona prova, quindi ho le idee abbastanza chiare per la gara, spero che il tempo ci aiuti almeno per partire se non dalla cima almeno da un pochino più in alto. E’ una pista che mi piace molto, ci tenevo tanto a queste due settimane e  spero in un aiutino del meteo per avere la pista nelle condizioni perfette come nella prima prova».

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