Peccato per un errore di troppo commesso a metà della prima manche, perché per il resto Federica Brignone ha sciato alla grande durante l’arco della mattinata odierna, a Flachau. Per lei quarto podio stagionale e undicesimo in assoluto in Coppa del Mondo (sempre e solo in gigante, per ora). La lotta per la coppa di specialità è apertissima tra Brem, Gut, lei e Rebensburg, a tre prove dal termine e finalmente Federica ha raggiunto quota 500 punti nella WCSL overall (da difendere però tra Cortina e Maribor per poter poi scendere in slalom con pettorale n.31 in Slovenia…) Intanto settimana prossima la valdostana prenderà parte alle prove cronometrate della discesa libera sulla ‘Olympia delle Tofane‘ a Cortina d’Ampezzo per poi gareggiare in superG. Ecco intanto le sue impressioni dopo il gigante di oggi.
PAROLA A FEDE – «Condizioni non semplici nella seconda manche – ci dice Federica da Flachau -. Il tracciato girava molto di più per cui andavi piano, ma con gli sci che sbattevano e mentre scendevo avevo bruttissime sensazioni. Ho anche pensato: ‘Sto sciando da schifo, ma spingi, spingi, spingi’. Anche la visibilità era pessima, sinceramente però non ci ho fatto molto caso, anche se sapevo che aveva infastidito qualche atleta prima di me. Prima manche? All’altezza della partenza dello slalom ho preso troppo anticipo a inizio curva, sono finita in neve riportata, errore mio, sono andata quasi in… testa-coda perdendo molta velocità. Nella seconda ho pensato solo ad andare a tutta. La coppa di specialità? Sinceramente mi vedo dietro Gut e Brem, non mi sento la migliore e non ci penso. Mancano ancora tre gare, nel nostro sport tutto può succedere, io cercherò solo di vincere almeno un’altra prova e poi tirerò una riga dopo le Finali. Darò ovviamente il massimo fino alla fine. Il nostro sport è strano, a volte ti senti… ‘Dio’ e vai malissimo, a volte hai pessime sensazioni e raggiungi un grande risultato».