Brevetto Arrow e sicurezza: Liski cresce ancora

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Ricerca e sviluppo di nuovi materiali per arrivare al via della nuova stagione con tante novità. Liski, l’azienda bergamasca molto conosciuta per gli allestimenti e le forniture di attrezzature sportive, porta sul mercato un nuovo palo. O meglio, si tratta di un puntale che non prevede l’utilizzo di nessun tipo di chiave o strumento di estrazione. Il brevettato ‘Arrow’ è infatti un dispositivo innovativo anti-rotazione, grazie alle sue alette che tagliano la neve in modo tale da rendere più semplice e meno faticosa l’estrazione del palo, nonché un risparmio di tempo nella tracciatura non trascurabile. Nel periodo estivo Liski ha avuto la possibilità di provare 14 tipi di plastiche, arrivando poi ad avere un palo completamente rinnovato e con una qualità decisamente più elevata rispetto ai precedenti prodotti. L’ultima versione del C6 ha debuttato nella gara di apertura di Coppa del Mondo di Soelden e negli slalom di Levi di metà novembre. I risultati sono stati ottimi e la luce è subito stata… verde. I comitati organizzatori, i team e la FIS ne sono rimasti estremamente entusiasti: «Questo è il supporto che necessitiamo». Semaforo verde dunque, proprio come la linea dei pali Liski.


I SISTEMI DI SICUREZZA
Anche in questo settore sono state apportate diverse migliorie, soprattutto per quanto riguarda le reti di tipo B. Ancora più sicurezza perché i pali non sono più agganciati in mezzo ai ‘tendi rete’, bensì infilati tra le maglie della stessa, migliorando notevolmente i tempi di allestimento e riducendo i costi. Liski ha inoltre ampliato la sua linea: oggi non si occupa più solo di sport invernali, ma anche di Motorsport. Dopo i test effettuati all’Impact Laboratory di Aragon, in collaborazione con l’Università di Zaragozza e il Comitato Bioetico Internazionale e insieme all’ingegnere biomeccanico e robotico Mario Maza (tra i migliori al mondo), Liski ha ricevuto dalla Federazione Motociclistica Internazionale l’omologazione all’intera linea di prodotti. Un grande riconoscimento anche perché ad aver certificato la sicurezza Liski è stato uno dei cinque laboratori al mondo in grado di effettuare test con l’ausilio di cadaveri e non di classici manichini. Liski, che ha già ottenuto le certificazioni del CSI di Bollate, ancora una volta è pioniera nello studio e nella ricerca di soluzioni utili a garantire ancora più sicurezza agli atleti e agli appassionati della montagna. La Liski ha sottoposto alla FIS questo tipo di soluzioni richiamando l’attenzione a poter creare dei minimi criteri comuni di sicurezza tra le aziende per un maggior controllo.
La Federazione ha recepito e ha organizzato un workshop poter arrivare ad avere un piano di lavoro comune e gestire al meglio questo delicato aspetto. E in termini di Federazione Internazionale Sci e mondo della neve, questi innovativi sistemi sono già stati utilizzati a Milano, durante le gare di Coppa del Mondo di snowboard andate in scena all’ex area Expo. Liski, inoltre, distribuirà in modo ufficiale anche il drone Sniper di Atm, macchinario utilizzato per il disgaggio delle valanghe (oltre 30) e al centro del recente convegno organizzato a Livigno.


LISKI SI AMPLIA
Intanto Liski non si ferma e nei prossimi mesi ha in programma l’ampliamento dei capannoni. Altri 1.700 metri quadri che porteranno l’azienda ad averne un totale di 12.000. Inoltre entrerà nello staff anche Carlo Fernandez, membro del CO dei XX Giochi Olimpici e Paralimpici di Torino 2006, con tante altre esperienze internazionali in altri settori sportivi in qualità di coordinator manager, oltre alla figura di Riccardo Suardi che si dedicherà alla grafica e alla personalizzazione. Appuntamento in pista con i prodotti Liski e alle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi di Pyeongchang.

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