La Società Impianti Bormio S.p.A. (in breve, SIB) fa chiarezza sulle modalità di gestione della ski area nell’anno delle Olimpiadi Invernali.
Innanzitutto, vi è da chiarire che sin dall’anno 2016 ogni programmazione dell’attività di SIB in termini di servizi e investimenti è stata condizionata dalla circostanza che mai la società ha potuto fruire di concessioni di lunga durata ma, al contrario, di volta in volta rinnovate dall’Ente competente con durata annuale e/o biennale. SIB ha, dunque, dovuto operare in una sorta di gestione provvisoria subendo limitazioni negli investimenti (che per loro natura debbono avere carattere quantomeno ultradecennale) e nelle richieste al sistema bancario di finanziamenti a lungo termine.
Lo smantellamento della seggiovia quadriposto Fontanalonga-Valbella è stato eseguito da SIB su precisa richiesta di Società Infrastrutture Milano Cortina (Simico) al fine di agevolare e consentire la realizzazione del programmato nuovo impianto Ciuk-La Rocca da parte della stessa società. SIB, oltre a sostenerne in toto gli ingenti costi, ha effettuato lo smantellamento dell’impianto in tempi brevissimi, entro il 30 aprile 2025, come perentoriamente richiesto da Simico, la quale esternava l’esigenza di realizzare il nuovo impianto Ciuk-La Rocca per la stagione 2025/26 ed in particolare per la gestione dell’evento olimpico salvo poi, sul finire dell’ estate, rinviare l’intervento alla primavera successiva, lasciando la ski area con un impianto in meno e proprio quello, a detta del CIO, necessario per le Olimpiadi.
Ci preme sottolineare che le opere olimpiche che insistono nella ski area di Bormio (bacino di accumulo, nuovo impianto di innevamento sulla pista Stelvio, impianti di risalita Bormio-Ciuk e Ciuk-La Rocca) sono state volute dagli enti pubblici senza alcun coinvolgimento di SIB e le stesse opere, quando e se ultimate, resteranno di proprietà pubblica.
SIB ha sempre espresso il proprio parere non favorevole all’ipotesi della nuova cabinovia Bormio-Ciuk ed aveva già progettato con Leitner SpA la nuova seggiovia Ciuk-La Rocca che avrebbe realizzato a proprie spese riposizionando la seggiovia Fontanalonga-Valbella in occasione della revisione generale di quest’ultima (entro i venti anni di esercizio, ovvero novembre 2024).

Da parte di SIB il budget messo a disposizione per gli impianti di risalita in occasione delle Olimpiadi doveva avere come obiettivo il collegamento con le ski aree limitrofe o almeno l’ampliamento dell’area sciabile di Bormio tenendo conto del cambiamento climatico in corso e dello stato attuale degli impianti nel comprensorio. Tutte valutazioni che SIB ha espresso in tutte le sedi, ma che non sono state prese in considerazione. Basti pensare che l’impianto Bormio-Ciuk, ora ancora in fase di progettazione, era stato valutato, non da SIB, come imprescindibile per ospitare i Giochi olimpici, inibendo la possibilità di considerare altre soluzioni funiviarie più interessanti e sostenibili per lo sviluppo del comprensorio sciistico in Alta Valtellina. Come noto, anche l’impianto Bormio-Ciuk verrà realizzato a Olimpiadi concluse. È allora perlomeno doveroso chiedersi a cosa servirà tale impianto ancora da realizzare.
SIB, dopo due anni di trattative, solo in data 28 ottobre 2025 ha potuto sottoscrivere un accordo quadro con il Comune di Valdisotto, con l’adesione del Comune di Bormio, Provincia di Sondrio ed il Commissario di Governo per le Opere Olimpiche attraverso il quale ha ottenuto finalmente il rinnovo delle concessioni per una più consona durata fino al 30 aprile 2036. In virtù di tale accordo, tuttavia, SIB si deve far carico di una serie di oneri per la gestione dell’evento olimpico in sostituzione degli enti locali ed in aggiunta alla corresponsione di un canone annuo di concessione che non trova eguali in tutta la provincia di Sondrio.

In merito, infine, all’innevamento: la pista Stelvio, salvo il Canalino Sertorelli, non è stata ancora innevata in quanto SIB, ad oggi, è ancora in attesa di ricevere l’affidamento temporaneo delle opere (per la sola stagione 25/26) – bacino di accumulo e nuovo impianto di innevamento – che nelle prossime ore dovrebbero essere finalmente collaudate e pronte all’uso. Ciò anche per smentire la narrazione diffusa secondo la quale la Stelvio non è ancora pronta “perché quest’anno non c’è la Coppa del Mondo”.
Non appena (e se) bacino e impianto di innevamento saranno nelle nostre disponibilità la Stelvio – temperature permettendo – verrà subito innevata e, certamente, gli investimenti fatti da questo punto di vista garantiranno una preparazione eccellente ed in tempi record.
Il 2026 sarà un anno storico perché le Olimpiadi sono un evento sportivo incredibile che ci riempie di orgoglio e darà una visibilità mondiale a tutto il nostro territorio, Valtellina e Lombardia. La nostra azienda, proprio nel 2026, festeggerà i 60 anni della sua straordinaria storia e faremo di tutto per farci trovare pronti.
Abbiamo ritenuto fosse importante dare una risposta trasparente e puntuale ai nostri affezionati clienti. Ci scusiamo per i disagi di questa stagione che culminerà, però, con un evento straordinario e irripetibile.
La nostra storia proseguirà anche negli anni a venire, sperando di trovare un contesto più favorevole allo sviluppo turistico della ski area e parimenti della nostra amata località.




