La figlioletta Dacey ha cambiato la vita del trentaquattrenne
Aiuto, non c’è più lo sciatore rischiatutto, lo sciatore anticonvenzionale, quello che dichiarava di «avere sciato ubriaco» o di avere fatto «party e socializzato a livello olimpico>» dopo il ritorno a mani vuote da Torino 2006. Bode Miller è cambiato. Lo ammette lui stesso in un’intervista a Pat Graham della Associated Press: «Ḕ la maturità, voglio giocare più sulla tattica, ora posso farlo, una volta mi avrebbe fatto schifo». Ḕ un Bode diverso, un Bode che non rinnega il passato. «Penso a quello che faccio, non voglio essere noioso. Lo so che le mie azioni possono essere sembrate noiose, ma ho sempre fatto quello che volevo: non dico ciò che non penso». Ḕ un Bode trasformato dalla paternità. Ora ha altre priorità e in questi giorni la sua priorità è stare con la figlia Dacey di 4 anni. Miller passa le giornate sulla barca-casa galleggiante a San Diego a leggere fiabe alla figlia, va allo zoo o al mall a fare shopping, cucina pasta e broccoli, il piatto preferito di Dacey. La madre, che Miller non cita per proteggerne la privacy, ha un nuovo compagno e vive più a nord e lui in questo periodo vive in funzione della piccola figlia. L’allenamento passa in secondo piano, si adatta. «Mi ha reso un po’ più consapevole di quello che faccio e di come agisco» dice Miller a proposito di quell’esserino che ha cambiato la sua vita. Il nuovo Bode ha anche una visione decisamente diversa della questione ‘misure sci da gigante’. Le dichiarazioni di Sölden dell’autunno sembrano lontane anni luce: «il cambio è stimolante quando sei a fine carriera, sono curioso». E le Olimpiadi? «Quattro sono abbastanza, la quinta è lontana, ma se sarò in forma e potrà convivere con le mie priorità non vedo nulla di strano a partecipare». A questo link l’intervista completa pubblicata da Mercury News www.mercurynews.com/news/ci_20862036/skier-bode-miller-finds-his-groove-fatherhood