Blardone, la solita 'bufera' di inizio stagione

Intanto gli azzurri partono per Soelden. Max in Tirolo domani.

Inizia la stagione delle gare, e come non parlare del vulcanico Max Blardone? Dopo le convocazioni ed i contingenti azzurri, ecco un altro tema tradizionale del pre Soelden. L’anno scorso, ci ricordiamo quando Giorgio Ruschetti ci disse il giorno della sciata in pista alla vigilia: "E’ la gara dell’anno", caricando l’ossolano in maniera smisurata per l’appuntamento seppur importante. Ora che ‘Blardo’ è tornato in squadra dopo l’anno ‘in solitaria’ con Ruschetti e Giuseppe Gianera, eccolo ancora in prima pagina. Abbiamo letto ieri su ‘Tutto Sport’ dichiarazioni colorite sulla squadra e sulla sua condizione di atleta. Il finanziere di Pallanzeno al momento è senza skiman, perchè Fabrizio Cattaneo pare sia stato ‘allontanato’ in quanto abbia avuto contrasti sulla metodologia di lavoro. Inoltre la questione dei rimborsi spesa dei viaggi, che in Fisi ormai da diversi anni non esistono più. Si viaggia a proprie spese insomma, per recarsi sia alle gare sia agli allenamenti. Infine una situazione difficile con la penuria di sponsor personali, anzi l’assenza totale, nonostante ‘Blardo’ rimanga sempre fra i top delle ‘porte larghe’. Uno sfogo nella sua natuta, perchè, come dice il dt Claudio Ravetto, lui è fatto così: "Ormai mi sembra come se lo faccia per caricarsi. Sembra che debba avere un nemico, uno scoglio da abbattere. E’ un atteggiamento strano, ma sarà un modo per concentrarsi verso i grandi appuntamenti". Incomprensioni sovente all’ordine del giorno, ma Ravetto ci tiene a sottolinerare. "E’ uno strano, ma è uno buono". Abbiamo sentito anche altri membri dello staff tecnico. Matteo Guadagnini, responsabile del gigante: "Non ho parole", come a dire non capisco questi soliti sfoghi. Alexander Prosch fa l’ambasciatore: "E’ un carattere particolare certo, ma è davvero un professionista, è uno esigente". E chi farà gli sci all’azzurro in vista di Soelden? Probabilmernte Gianluca Petrulli, già suo skiman, o forse l’amico di sempre Gabriele Morandi, fino a due anni fa atleta e portacolori dell’Esercito. Certo, la situazione non è chiara, e dobbiamo ricordarci sempre che stiamo parlando del più forte gigantista del dopo Tomba che abbiamo avuto in Italia. Ma ‘Blardo’ è abituato a vivere sul ‘filo’, in certi versi nella precarietà. E’ un animale da gara, è un istintivo, il suo talento si esprime anche in questo modo. "Ho fatto un’intervista, ma non certo contro qualcuno. Non posso dire quello che penso? Il giochetto di farmi innervosire prima delle gare è finito da un paio di anni..". Attriti normali per ‘Blardo’ dicevamo. Lui vive nella battaglia. E Guadagnini lo sa: "Magari poi ti sale sul gradino più alto del podio…". Ma intanto oggi gli azzurri partono per Soelden, ma senza Blardone. L’ossolano raggiunge la squadra domani..

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