«E' la pista dei 'vecchietti', prima Cuche, Raich ed ora ho vinto io»
Chi ferma Max Blardone? L’ossolano domina anche il gigante di Crans Montana e conquista la seconda vittoria della stagione, la settima della carriera. Secondo dopo la prima frazione, è autore di un’altra sessione incredibile e sbanca la ‘Nationale’. Max non vince, stravince, anche sulle nevi vallesi mette in mostra una classe sopraffina, una sciata sublime, e come sempre, una grinta ‘da vendere’. Esulta l’azzurro: «Nella prima ho controllato, avevo ancora margine, poi ho fatto una grande seconda, una vittoria fantastica, un altro successo. Sono contento perchè ho condiviso questa vittoria con il mio Fan Club, infatti sono venuti oltre settanta supporters dall’Ossola per sostenermi. Un ringraziamento speciale va a loro. Mi ha portato fortuna l’sms di Alberto Tomba nella notte, adesso sta a me chiamarlo, non è più lui ad essere l’ultimo italiano ad aver vinto a Crans Montana. Ora sto bene, sugli sci e non solo, questa è la conferma che il mio momento no era solo passeggero, sapevo di poter tornare ai vertici». ‘Blardo’ è terzo nella standing di gigante dopo il successo odierno in Svizzera: «Ho trovato il giusto assetto, sono tornato quello di sempre. Certo, mi sa che questa pista è quella dei ‘vecchietti’…hanno vinto Cuche e ieri Raich, adesso io. Vado forte, anche se penso che nel complesso sono ancora secondo a Hirscher e Ligety, loro sono un gradino sopra». Forte, grintoso, determinato, e anche umile adesso. Eccolo qua il nuovo Max, che chiude e le ultime parole sono per Cuche: «Mi dispiace che Didier abbandoni il Circo bianco, rimane un campione formidabile soprattutto un grande uomo. Lo stimo davvero come persona. Sarebbe bello che ci ripensasse…».