Thomas Tumler trova la giornata perfetta a Beaver Creek, accarezza la neve della Birds of Prey e va a prendersi il primo successo in Coppa del Mondo. In cima al gigante maschile c’è la Svizzera, ma non con il solito Odermatt. Ci pensa Tumler, tre podi in Coppa del Mondo, 35 anni, al primo centro. Fa un’altra splendida manche, riesce a resistere agli avversari, in modo particolare alla strepitosa manche di Lucas Pinheiro Braathen che dal quarto posto risale fino al secondo. È il primo podio del Brasile in Coppa del Mondo, per merito di Braathen che era partito con il 29 e dopo la prima manche si era piazzato in quarta posizione, pronto all’attacco. Si è fermato a 12/100 da un successo, che non tarderà ad arrivare. A completare il podio è invece lo sloveno Zan Kranjec, staccato di 58/100.
Bellissima seconda manche per l’azzurro Luca De Aliprandini, che dimostra buona solidità e di trovarsi a proprio agio su un tracciato con qualche metro in più tra una porta e l’altra. Fa segnare il secondo miglior tempo di manche, recupera 11 posizioni e conclude ottavo.
E Odermatt? Marco Odermatt non chiude neppure il gigante di Beaver Creek. Fuori lo scorso anno alle Finali, fuori a Soelden e fuori oggi. Quasi incredibile per uno come lui, che nella scorsa stagione se ne era aggiudicati invece nove di fila. Niente rimonta a Beaver Creek. Ma Odermatt non è l’unico a sbagliare: Alexander Steen Olsen – ex pettorale rosso del gigante – sbaglia e arretra, Loic Meillard lascia per strada un bastone e arretra di parecchio.
Fuori per un errore Filippo Della Vite, sbaglia e finisce indietro Alex Vinatzer: 23° posto finale, un passetto avanti di quattro posizioni. Braathen indossa ora il pettorale rosso del gigante, con un punto su Alexander Steen Olsen e 5 su Henrik Kristoffersen.