Bassino più forte del ghiaccio: doppietta sulla Podkoren di Kranjska Gora. «Emozioni indescrivibili»

Marta è incredula, invece è tutto vero: la Signora del Podkoren di cognome fa Bassino. Ed è anche la signora del gigante, perché in cinque gare disputate ne ha vinte quattro. Davvero impressionante la crescita della 24enne azzurra, ormai consapevole di quello che vale, consapevole di essere cresciuta senza bruciare le tappe, a volte anche in mezzo a un po’ di pressione. Quella che oggi non sente più, perché confermarsi in cima alla classifica di gigante su pista facile e difficile, su nevi normali e ghiacciate, con o senza pettorale rosso addosso, significa semplicemente avere una marcia in più. Anche qualcosa in più: a Kranjska Gora ha di nuovo ammazzato la gara, questa volta infliggendo 66/100 a Michelle Gisin ormai una costante sul podio. L’elvetica ha trovato solidità in ogni disciplina ed è la rivale numero 1 di Petra Vlhova nella corsa alla sfera di cristallo. Con la slovacca che oggi è solo decima, l’elvetica recupera terreno prezioso e accorcia il distacco: ora è seconda a 60 punti. «Sto vivendo delle emozioni indescrivibili, non riesco a trattenere le lacrime – racconta Bassino -. È come se non capissi cosa mi sta succedendo, è bellissimo vivere queste emozioni così forti, fatico a tenerle a bada. Sono stati due giorni puttosto tosti, oggi nella prima manche ho accusato un po’ la fatica di sabato su una pista così difficile, una delle più toste che ho mai affrontato in Coppa del mondo. Nella seconda ho tirato fuori tutte le energie che mi erano rimaste, quando ho visto la luce verde vicino al mio nome e la Shiffrin che perdeva costantemente tempo nei miei confronti, l’emozione è scoppiata».

Marta Bassino in azione a Kranjska Gora ©Agence Zoom

Nel giorno in cui Marta Bassino vince per la quarta volta in stagione nella stessa disciplina, eguagliando Deborah Compagnoni e Denise Karbon, la slovena Meta Hrovat festeggia sulle nevi di casa. Terza posizione e terzo podio della sua carriera, con un distacco di 73/100 dall’azzurra. Ai piedi del podio la svizzera Lara Gut-Behrami, autrice di una grande seconda manche che le ha permesso di recuperare tre posizioni; poi la francese Tessa Worley, quinta invece Mikaela Shiffrin, che dopo la leadership provvisoria non è riuscita a trovare il giusto ritmo nella manche tracciata dall’italiano Paolo Deflorian. 

Sofia Goggia ©Agence Zoom

Giornata positiva anche per Sofia Goggia che chiude settima e dimostra di essere sulla strada giusta in gigante, dove doveva ritrovare un po’ di feeling. Non esce da un fine settimana semplice Federica Brignone: oggi fuori nella seconda manche. C’è però da dire che nel primo tratto la valdostana ha provato a fare qualcosa di diverso e la sciata è subito cambiata. Poi l’uscita di pista.

Roberta Midali ©Agence Zoom

Altre azzurre hanno centrato la zona punti ed è un gran bel segnale, soprattutto per le difficoltà della gara odierna e di quella di ieri. Roberta Midali ha conquistato i suoi primi punti della carriera e chiuso 23°; segue subito dietro Elena Curtoni (24a), ritorna nelle prime 30 Roberta Melesi, che chiude 25°. Una giornata positiva in casa Italia e non solo perché brilla la stella Bassino.

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