Ecco gli Up&Down di quasi una settimana di gare tra Val Gardena, Val d’Isere e Alta Badia, tra uomini e donne.
VAL GARDENA E ALTA BADIA
UP
Florian Eisath – Un gigante su una pista…gigante. Eisath nella sua seconda vita agonistica ha saputo cogliere un podio sulla Gran Risa dell’Alta Badia. Un risultato inaspettato arrivato nel momento più difficile per la squadra italiana.
Marcel Hirscher – È vero, è sempre il solito Hirscher. Però il campione austriaco questa volta non ha solo vinto sulla Gran Risa, ma ha anche eguagliato Alberto Tomba vincendo ben quattro giganti…tutti uno in fila all’altro.
Bryce Bennett – Alzi la mano chi lo conosce. L’americano, classe 1992, è partito con il 54 e ha concluso all’ottavo posto la discesa libera in Val Gardena. Un grande risultato, seguito a ruota dallo svizzero Nils Mani, nono con il 56.
DOWN
Alexis Pinturault – Un fine settimana a vuoto in Alta Badia con una brutta caduta, per fortuna senza conseguenze, nel gigante e l’eliminazione nel parallelo. Si riscatterà a Madonna di Campiglio?
Henrik Kristoffersen – Anche il norvegese non riesce a esprimersi al massimo in gigante. Sull Gran Risa è solo ottavo, così come a Soelden e in Val d’isère. Un po’ poco per il campione vichingo.
Discesisti azzurri – Dal fine settimana gardenese ci si aspettava qualcosa in più dagli azzurri. E anche loro si aspettavano di essere più avanti. Qualche piazzamento, nessun podio, ma per uno squadrone come il nostro non basta.
UP
Assinger – Una grande tracciatura in superG dell’austriaco, per campionesse vere. Alle atlete è piaciuta. Le più brave sono davanti o magari hanno anche sbagliato, ma divertendosi e provandoci in una gara da Coppa del Mondo vera.
Scheyer – L’Austria in crisi? Forse per il presente, non certo per il futuro grazie a Brunner, Truppe e questa velocista spuntata dal nulla e capace di andare sempre a punti con pettorali molto alti. Futura stella?
E. Curtoni – Atteso una vita, il primo podio in superG della valtellinese arriva quando meno lo si aspetta, forse lei per prima. Vale tantissimo. Adesso è il momento di cambiare marcia in tutte le altre specialità. Coraggio. La concorrenza interna aiuta e stimola…
DOWN
Gut – In realtà continuiamo a pensare che vincerà senza grossi problemi la Coppa del Mondo e ci è piaciuto molto il modo in cui ha gestito le due uscite consecutive, con calma e sangue freddo. Basta riguardare il superG. Però restano almeno 150 punti buttati tra discesa e combinata sulla Oreiller-Killy. Soprattutto non è da lei sbagliare due gare consecutive…
Francia velocità – Worley non si discute, ma c’è solo lei. In gigante. Per il resto la squadra transalpina è veramente in difficoltà tra discesa e superG. Mancano i talenti? Non riescono a esplodere? Perché?
Virus – Un peccato: un’intossicazione alimentare ha messo ko prima della discesa in Francia Laurenne Ross e Viktoria Rebensburg. Dispiace soprattutto per l’americana che aveva dominato la libera per la combinata e poteva rappresentare una grossa “gatta da pelare” per la gara singola.