Non c’è Noel, ci pensa Steven Amiez. Una prima manche tutta in crescendo quella del francese che piazza il best crono negli ultimi tre settori e va a sedersi sulla poltrona del leader corner. Il più vicino è Henrik Kristoffersen che chiude con un distacco di 32 centesimi. Poi il margine si amplia un pochino, ma la classifica si accorcia almeno nel prime posizioni: terzo Manuel Feller a 66, quarto Timon Haugan a 82, quinto Atle Lie Mcgrath a 83, sesto Loïc Meillard a 86; da Linus Strasser, settimo, il margine sale poi sopra il secondo (1.13).
Ancora fiocchi a Val d’Isère: pulita la pista nella notte, si gareggia sotto una leggera nevicata, ma la visibilità non dà problemi. Il manto tutto sommato regge: Marco Schwarz al rientro con il 16 di pettorale è decimo a 1.73. Meglio di lui Albert Popov che con il 20 è ottavo a 1.31. Alex Vinatzer è vicino alla top ten, staccato di 2.05, in un gruppone che tra la decima e oltre la ventesima piazza vede tutti raccolti in poco più di mezzo secondo (compreso il finlandese Eduard Hallberg che conferma il suo feeling attuale, pur con il pettorale 35 a 1.95, e un ritrovato Victor Muffat-Jeandet con il 39 a 2.21). Stefano Gross si qualifica venticinquesimo a 2.53 (a poco di un secondo dalla nona piazza di Dave Ryding che paga 1.50), precedendo Lucas Pinheiro Braathen a 2.65, così come Tobias Kastlunger 29° a 3.27. Inforcata per Filippo Della Vite.
Seconda manche alle 13.