Accordo tra i candidati: dal terzo turno elezione a due

Ore 13.30, via Piranesi, Milano, sala Vetri. Il Commissario straordinario della FISI, Franco Carraro, riceve i giornalisti con il vice Vincenzo Parrinello. Subito un colpo di scena: pochi minuti prima si è riunito con i quattro candidati alla presidenza e annuncia che sono arrivati ‘di loro spontanea volontà’ a un accordo che prevede il ritiro della candidatura dei due candidati meno votati dopo la seconda votazione. Naturalmente l’accordo vale nel caso, piuttosto probabile, che non si raggiunga il quorum del 50 per cento più uno. Altrimenti si sarebbe dovuto procedere con continue votazioni fino al raggiungimento dello stesso quorum, con il rischio di un niente di fatto e di un ulteriore commissariamento. «La federazione non può permettersi di non avere un presidente e un consiglio – interviene Carraro -, perché i tecnici vanno confermati entro la fine di aprile e alla fine di maggio c’è il Congresso FIS in Corea e vanno presentate le candidature italiane per i Consiglio e le commissioni, per le quali abbiamo già ottenuto una proroga fino al 10 aprile». Il presidente della commissione di verifica dei poteri sarà lo sesso Parrinello «una garanzia per la sua professione e perché è il vice-presidente della FISI». Carraro si sbottona anche sul futuro della FISI: «C’è un grande gap tra i tesserati, corca 100.000, e i praticanti, oltre tre milioni, bisogna arrivare ad almeno un rapporto di un tesserato ogni cinque praticanti, se non a un milione». Il futuro della FISI? «Siamo il Paese che ha perso più gare di Coppa del Mondo, è importante rinnovare l’accordo con i comitati organizzatori di Coppa per presentarci uniti alla FIS». Il sistema di voto adottato sabato a Modena sarà simile a quello della passata assemblea elettiva, con le schede dove bisognerà apporre una crocetta e non più un quadrato. Una penna ottica leggerà le stesse schede e quelle non leggibili passeranno alla commissione di verifica dei poteri. Il presidente dell’assemblea verrà indicato dal CONI e, dopo le operazioni preliminari, che dureranno circa un’ora, inizieranno le votazioni. Per ogni tornata elettorale bisogna prevedere circa 2 ore e mezza/tre ore. L’accreditamento sarà aperto da venerdì sera e i controlli dei documenti rigorosi.

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