Abilità, pelo e un pizzico di fortuna: la ricetta del trionfo di Franzoso in Coppa Europa

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Ci vuole abilità e pelo. Ci vuole determinazione e decisione. Ci vuole anche un pizzico di fortuna che non guasta mai. Matteo Franzoso, genovese trapiantato a Sestriere classe ’99, oggi è stato perfetto e ogni elemento si è miscelato in una ricetta vincente. Sulle nevi elvetiche di Zinal, proprio nel primo atto della Coppa Europa 2022, ha centrato un grande successo nel superG. «Non è stato facile, la pista era tosta. Un vero superG dove contava tanto l’interpretazione, un pendio pieno di onde e conseguentemente di trabocchetti. Ho avuto un pizzico di fortuna perchè la visibilità era buona quando sono sceso. Ho sfruttato al meglio questa opportunità, attaccando senza timori reverenziali ed è arrivato questo successo».

Franzoso fa festa con il team

Franzoso è al quarto anno in squadra nazionale. Due anni in C, fra cui ricordiamo il 4° posto ai Mondiali junior di Narvik in discesa, poi due nel gruppo Coppa Europa. «L’anno scorso ho avuto un problema al ginocchio, ho fatto solo una parte della stagione. Quest’anno mi sono allenato senza intoppi. Ci tenevo a partire bene e meglio di così… Ora voglio insistere su questo livello e stare davanti». Matteo ha sposato fin da subito la polivalenza. «Faccio tutto, mi sento polivalente dentro. Lo slalom? Anche, tuttavia punto maggiormente su gigante, superG e discesa ma non voglio tralasciarlo». Arrivano le dediche per il primo successo nel circuito continentale. Chiude Matteo: «Al team azzurro capitanato da Max Carca, al mio skiman Gianluca Zanitzer e al mitico Peter Fill. E poi alla mia famiglia, ovvero ai miei genitori Olga e Marcello e a mio fratello Michele neo maestro di sci che proprio nel fine settimana avrà la sua prima esperienza professionale». Domani ancora superG. Sempre a Zinal giovedì e venerdì sarà tempo invece di gigante. 

Il podio

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