'Abbiamo giovani di valore', parola di Capitano

'I risultati ci danno ragione, anche se alcune problematiche rimangono'

Due giorni da paura a Jasna. Quattro medaglie per gli azzurrini: oro e bronzo per Matteo De Vettori, oro per Marta Bassino e argento per Karoline Pichler. Una partenza sopra ogni aspettativa, in particolar modo nel settore maschile, dal momento che in Coppa Europa, eccezion fatta per Ronci, Zingerle e Tonetti che tuttavia sono Senior, si fa davvero fatica ad esprimersi. Almeno al momento. Invece ai Mondiali giovanili ecco una grande Italia.

BASSINO E PICHLER IMMENSE – Il dt giovanile Alessandro ‘Capitan Futuro’ Serra si gode il momento magico e ci dice: «Davvero una partenza eccezionale. In campo femminile una doppietta storica. Bassino e Pichler sono state nettamente superiori, davvero un’altra categoria. Hanno una marcia in più, e anche il resto della squadra si è espressa bene. E occhio, perchè anche in velocità siamo competitivi, con Ida Giardini in prima linea».

GRANDE PROVA DEI RAGAZZI – Ancora Serra: «Ma la sorpresa più grande sono i ragazzi. Nella prima giornata di gare cinque su sei sono stati nei top ten al mondo. Bravi, bravi davvero. Matteo De Vettori sui tutti, poi Hannes Zingerle, Emanuele Buzzi, Henri Battilani, che punterà tutto sulla discesa, e poi Luca Riorda. Voglio spendere per quest’ultimo una considerazione. E’ stato integrato in nazionale a settembre, ma ha dimostrato che con carattere  caparbietà nessun traguardo è precluso. Sono molto contento per Luca. E poi occhio a Tommaso Sala, ricordo che la sua gara è il gigante. Il gruppo insomma è vivo e vegeto. Sbagliano davvero coloro che sostengono che il nostro mondo giovanile è in estrema difficoltà. Io posso dire che alcune cose, soprattutto dal punto di vista della metodologia di allenamento, possono essere cambiate. Problemi ci sono, ed è anche normale con un bacino di giovani così ampio come in Italia, ma da qui a dire che non c’è nulla di buono mi sembra limitato e superficiale. I risultati danno ragione a questi ragazzi, e non è finita qui. Certo, nelle donne c’è un gruppo più solido, regolare, negli uomini facciamo un po’ più fatica, ma i ragazzi ci hanno stupito in positivo».

GIOVANI DI VALORE – Il dt giovanile non è uno che ci gira lontano, arriva subito al dunque, al nocciolo della questione: «In Italia il mondo giovanile sta vivendo un momento delicato, transitorio, forse anche difficile per i costi. Abbiamo bisogno di modifiche, cambiamenti, ma questi risultati dimostrano che qualcosa di molto buono è stato fatto e che i talentuosi alla fine emergono sempre e comunque». Giovani campioni crescono? Può darsi. Forse. L’alto livello, la Coppa del Mondo è un altro gradino. Ma se il buon giorno si vede dal mattino…Insomma, qualcosa si muove. Forse a livello giovanile in Italia facciamo il grave errore di confondere gli obiettivi. Non tutti possono arrivare, non tutti hanno le capacità per farlo, e sbagliamo a cercare di caricare di responsabilità ogni giovane in maniera indistinta. Ma questo è un altro discorso. Intanto adesso godiamoci questo momento magico, sperando che porti più serenità al nostro mondo…

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