A St. Anton vince Gut-Behrami, ma l’Italia è ancora sul podio con Bassino: «Dopo l’errore non mi aspettavo il risultato»

Lara Gut-Behrami e Marta Bassino sono le due sciatrici che meglio hanno interpretato il superG di Sankt Anton, disputato su una pista non banale e un tracciato tutt’altro che da sottovalutare. Moltissime atlete hanno sbagliato, sono uscite o cadute. Anche le big. La stessa elvetica Gut-Behrami ha commesso gravi errori sul finale, è stata però precisa e veloce in tutti gli altri tratti ed è bastato per andarsi a prendere la vittoria numero 27 della sua carriera. Meritata per come ha saputo affrontare la prova, così com’è meritato il secondo gradino del podio per la cuneese Bassino, davvero brava in ogni settore pur con una linea non proprio azzeccata sul muro, all’ombra.«Sono molto contenta della mia prova – ha detto Marta Bassino -. In realtà non me l’aspettavo perché ho fatto un errore prima dello schuss dell’Ice Fall. Poi quando sono arrivata al traguardo e ho visto che ero a soli 16/100 dietro alla Gut ho gioito. Era un tracciato insidioso e bisognava saper fare le curve perché anche l’ultimo pezzo era un gigantone». L’Italia femminile sul podio c’è anche questa volta, con una ragazza sempre più matura e convinta dei suoi mezzi, una bella certezza. Sedici i centesimi di ritardo dalla Gut, mentre il terzo posto è stato conquistato dalla svizzera Corinne Suter; quarta l’austriaca Tamara Tippler.

Marta Bassino ©Agence Zoom

BRIGNONE QUINTA E DELUSA – Quinta posizione per Federica Brignone, ma la sua sciata non è quella della Brignone che conosciamo. Ha chiuso a 72/100 di ritardo, però con una prestazione non convincente, anche per lei. Incertezza e forse qualche insicurezza, come la brusca sterzata di piede in dirittura del terzo intermedio, che le ha fatto perdere preziosi centesimi. E forse anche il podio. «Ho visto le prime due e le ho viste andare lunghe e io ho frenato. Faccio una buona parte finale, ma non è abbastanza». Quattordicesima posizione per Elena Curtoni, partita con pettorale 1 e senza riferimenti, mentre Roberta Melesi è 26a.

Federica Brignone in ricognizione ©Agence Zoom

Altra brutta caduta nel tratto finale dell’impegnativa pista di Sankt Anton. Questa volta vittima dell’ultimo dossetto è stata Francesca Marsaglia che ha inforcato la penultima porta ed è finita nelle reti. Sì è rialzata in piedi, dopo qualche attimo di preoccupazione. Ha dolori alla gamba sinistra, che ha impattato sul primo palo inforcato e anche all’anca. «È stata sottoposta a ecografia che non ha evidenziato particolari problemi. Verrà valutata dalla Commissione medica nei prossimi giorni» recita il bollettino della Fisi.

Francesca Marsaglia dopo la caduta a Sankt Anton ©Agence Zoom

È finita subito la gara di Sofia Goggia: Insaccata, tentativo di recupero fallito, per terra senza conseguenze. Fuori anche Laura Pirovano, che ha sbagliato la direzione su una porta cieca, dnf anche per Nadia Delago.

LA COPPA DEL MONDO – Dopo il fine settimana di Sankt Anton, in cima alla Coppa del Mondo c’è sempre Petra Vlhova che oggi ha sbagliato in modo pesante e chiude diciannovesima. Ora Marta Bassino è terza, davanti a Sofia Goggia, mentre Brignone è settima. Lara Gut-Behrami prende il pettorale rosso di leader della classifica di specialità.

 

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