SOELDEN – È una giornata splendida a Soelden. Sole e cielo azzurro dopo ancora qualche fiocco di neve caduto nella notte. Si preannuncia una giornata spettacolare, la prima di una lunga stagione che decolla oggi con il gigante femminile. Il Rettenbach è tirato a lucido, ieri è stato bagnato e poi fresato e questa notte alcune squadre sono tornate al lavoro per lisciare e togliere l’ultima spolverata di neve. Abbiamo incontrato poco fa alcuni allenatori che hanno appena concluso la ricognizione e che confermano che la pista si presenta in ottime condizioni. Ci sono solo un paio di porte che potrebbero cedere un po’, nulla più.
È dunque tutto pronto, i tifosi stanno arrivando e le atlete via via sfilano verso il team hospitality. Parte la Coppa del Mondo: il primo cancelletto della nuova stagione sarà aperto dall’elvetica Lara Gut-Behrami, che ha ritrovato le energie dopo aver anche pensato al ritiro. Alle sue spalle la svedese Sara Hector allenata dall’italiano Walter Girardi, tornato sulla “panchina” della Svezia, poi Mikaela Shiffrin e la prima azzurra: Marta Bassino. Pettorale numero 5 per la slovacca Petra Vlhová, a ruota Federica Brignone con il 6, che oggi indosserà il pettorale numero 306 della carriera.
Si preannuncia una grande festa ai piedi del Rettenbach. Sono 30 anni che Soelden ospita i giganti di Coppa del Mondo. Il sole è arrivato, il conto alla rovescia è quasi esaurito: ore 10 prima manche, che ci darà subito le prime indicazioni, anche se questo gigante – come più volte sottolineato dalle atlete – va sempre preso un po’ con le pinze. Una cosa è certa: le pretendenti al podio sono tante, i nomi delle favorite gli stessi. E chissà, magari spunterà qualche nuovo nome.
Sono sette le azzurre al cancelletto di partenza. Oltre a Bassino e Brignone in primo gruppo, pettorale 27 per Asja Zenere, 29 per Roberta Melesi, 32 e 33 per Sofia Goggia ed Elena Curtoni e 38 per Elisa Platino