Un fuoriclasse, una leggenda, quasi un mito negli anni 70/80 del secolo scorso: Franz Klammer è stato il Kaiser della discesa. 25 vittorie, 41 podi, cinque coppe: questo dicono i numeri della sua carriera da discesista in Coppa del Mondo. Nella stagione 1974-1975 salì sul gradino del podio in otto delle nove discese in calendario: Val-d’Isère, St.Moritz, Garmisch-Partenkirchen, Wengen, Kitzbühel, Innsbruck, Jackson Hole e Val Gardena, tanto per gradire. E a soli 21 anni. Ma i numeri non bastano da soli a testimoniare la sua grandezza: lui è stato una vera rockstar dello sci. Soprattutto quando vinse l’oro olimpico nel 1976 sulla pista di casa di Innsbruck. E proprio su quel trionfo in Austria uscirà un film, Chasing the Line: la première tra un mese, il 26 ottobre a Villach. Poi chissà, magari riusciremo a vederlo, se non in sala, magari su quale piattaforma online.
Il rivale numero uno di quell’Olimpiade è stato Bernhard Russi (che infatti arrivò secondo, con bronzo per Herbert Plank). E a fare la controfigura sugli sci proprio allo svizzero è stato chiamato Werner Heel. «Un’esperienza bellissima, davvero emozionante. Conosci la storia, le rivalità, ma in quel momento le rivivi davvero. Anche perché siamo stati sulla stessa pista olimpica per le riprese a febbraio di quest’anno. Gli sci? Non erano gli originali, ma repliche nuove con la vecchia grafica, con raggio 30 metri. Ma sempre e solo, scarponi, attacco e sci, niente piastre per esempio, e allora dovevi fare attenzione… Ma ripeto, è stato fantastico entrare in quel periodo».