Lo svizzero anticipa Guay e Walchhofer. Olympiabakken amara per gli azzurri
Prima vittoria in Coppa del Mondo per il ventiquattrenne svizzero Beat Feuz sulle nevi norvegesi di Kvitfjell, nella discesa recupero di Beaver Creek. Feuz non era andato oltre ad un settimo posto questo gennaio a Chamonix, oggi invece vince e anticipa grandi nomi dello sci, a dimostrazione di una prova superlativa. Infatti sul podio il campione del mondo della specialità, il canadese Erik Guay che è dietro per cinque centesimi. Terzo l’austriaco Michael Walchhofer, grande velocista dell’ultimo decennio che a Lenzerheide abbandonerà l’agonismo. Quarto a diciotto centesimi l’austriaco Romed Baumann, quinto a ventiquattro lo svizzero Didier Cuche e sesto a trentanove il francese Gulliermo Fayed. E gli azzurri? Male, davvero indietro. Christof Innerhofer è il migliore, ma solo in ventiquattreesima piazza a 1.60 davanti ad un’altra delusione di oggi, Aksel Lund Svindal, l’eroe di casa. Olympiabakken amara per gli azzurri: Peter Fill ventottesimo, Werner Heel trentunesimo, trentatreesimo Matteo Marsaglia, trentaquattresimo Siegmar Klotz, trentanovesimo Hagen Patscheider. Out Dominik Paris, caduto ma senza conseguenze. "Mai in gara, anche se abbiamo pagato quando ad esempio sono scesi Fill e Heel la scarsa visibilità. Troppo rigidi, abbiamo sbagliato nei due passaggi tecnici che rappresentavano il lancio per il piano. Ci rifaremo domani", fa sapere il responsabile dei ‘jet’ azzurri Gianluca Rulfi.