SAN VIGILIO DI MAREBBE – Mikaela Shiffrin è al comando del primo gigante di Kronplatz, che si corre su una pista Erta lavorata a lungo dai lisciatori che hanno pulito metro dopo metro la neve caduta nella notte. La statunitense si gioca l’83a vittoria della sua carriera, che le permetterebbe di superare definitivamente la stella Lindsey Vonn; seconda è Lara Gut-Behrami, staccata di 13/100, ma in terza posizione provvisoria c’è una Federica Brignone piena di energie e con un gran sorriso in zona mista. È a 27/100 dall’americana e aveva bisogno di una manche così, sciata tutta all’attacco, con le sue solite curve e pieghe efficaci. «Sono contenta, ne avevo bisogno per la mia anima, soprattutto dopo Cortina – spiega Federica Brignone -. Volevo tantissimo da quel fine settimana, ho strafatto, invece mi basta sciare come sono capace. Oggi ero tesa in partenza, quasi piangevo, sono felice della prima manche. Sto sciando molto, molto bene in gigante, mi sono fidata ed ero solida sopra i piedi. Ho un po’ di margine: spero di farvelo vedere nella seconda manche». Quarto tempo per Valerie Grenier, quinto per Paula Moltzan, inseguono in sesta e ottava posizione Petra Vlhova e Tessa Worley, staccate già di oltre un secondo.
Marta Bassino, leader di specialità, è in decima posizione a 1″48. È partita con il pettorale 1 e non dà colpa al numero e alla mancanza di riferimenti, quanto alla sua sciata. «Mi aspettavo questo gigante forse più difficile di quanto poi è stato – racconta la cuneese -. La neve era facile, ho girato un po’ troppo e invece bisognava tirarla giù di più». Ma è tranquilla Marta, sa che ha davanti una seconda manche per tentare il grande recupero. Fa ancora grande fatica Sara Hector, che non va oltre la dodicesima posizione.
In casa Italia restano fuori dalla qualificazione Asja Zenere (34a), Roberta Melesi (37a), Elisa Platino (39a), Karoline Pichler (45a), Laura Steinmair (46a) e Laura Pirovano (52a). Reduce dai Mondiali Juniores di Sankt Anton (oggi ha saltato lo slalom), la giovanissima Lara Colturi ha strappato un bel 21° posto dopo la prima manche. Un distacco di di 2″19 dalla vetta e l’unica con un pettorale sopra il 50 a essere entrata nella top 30.