Cala il silenzio nel parterre di Killington. Non tanto per la centesima vittoria sfumata, ma per capire le condizioni di Mikaela Shiffrin: internata, ribalza sul palo e finisce nelle reti. Non alza le braccia, arrivano tecnici e soccorritori, viene portata via in toboga: si resta in attesa.
Prima della statunitense, leader a metà gara, sugli scudi Sara Hector e Zrinka Ljutic: prima la croata e poi la svedese avevano firmato il best crono nella seconda manche. E alla fine si ritrovano ai primi due posti. La sesta vittoria per l’atleta allenata da Walter Girardi, il primo podio in gigante dopo i quattro prudenti in slalom per la croata.
Terzo posto per Camille Rast (primo podio in gigante, che segue quello in slalom a Gurgl) per un solo centesimo su Thea Louise Stjernesund, quinta Paula Moltzan e a seguire Nina O Brien, Neja Dvornik, Ricarda Haaser, Lara Colturi e Valerie Grenier (none con lo stesso tempo) a completare la top ten.
In casa azzurra grande rammarico per Federica Brignone: partenza alla sua maniera, all’attacco, tempi intermedi sempre in luce verde, poi prima del ripido finale si mette di traverso, finisce lunga, senza riuscire a rimanere nel tracciato.
Le migliore così è Asja Zenere diciottesima, in rimonta di undici posizioni con il nono tempo di manche, seguita da Giorgia Collomb che porta a casa i primi punti di Coppa del Mondo, così come Ilaria Ghisalberti, ventunesima; brutto errore nel terzo settore per Della Mea Lara che chiude ventiseiesima.