Che spettacolo, il solito sulle nevi ladine di La Ila. Oltre alle pendenze severe, anche tracciature angolate che esaltano chi è davvero tecnicamente sopraffino. Non è facile riuscire a spingere portando via velocità fra queste maglie, fra questi passaggi angolati. Davvero una pista bestiale, con il comitato organizzatore sempre sul pezzo diretto dal tanto professionale quanto instancabile Andy Varallo. E in questo scenario applausi a scena aperta per il ’95 austriaco Marco Schwarz che dopo aver dominato nella prima sessione, perde terreno ma riesce comunque a vincere. Dopo l’incidente pauroso di Bormio, quest’anno è tornato davanti: secondo a Soelden, oggi la vittoria nella classica badiota. Il tirolese anticipa per poco i sue diretti rivali: a 19 centesimi ecco il norvegese/brasiliano Lucas Pinheiro Braathen e a 22 ancora Austria con un Stefan Brennsteiner sempre regolare nelle primissime piazze.

Perde il podio per 24 centesimi il norvegese allenato dal nostro Simone Del Dio Atle Lie McGrath. Due centesimi più attardato ecco Stefan Gratz: fantastico recupero di addirittura di 24 posizioni per il tedesco che sfrutta alla perfezione. Il numero di partenza della seconda run. E Marco Odermatt? Udite udite, chiude fuori dal podio dopo sette gare consecutive in Alta Badia il fuoriclasse elvetico. Ma ci sta, Odi pare sfiancato dalla dura tre giorni gardenese dove è stato al top come sempre. Settimo Rive Radamus. Lo statunitense scivola dal secondo posto. A completare la top ten troviamo l’austriaco Patrick Feurstein, il norvegese Timon Haugan e lo svizzero Loic Meilard. Prova sotto le aspettative per la compagine di Matteo Joris, ma domani c’è subito un’occasione per rifarsi (Luca Aerni 12°). Il norvegese Henrik Kristoffrsen undicesimo.

Italiani non brillanti oggi. Recupera qualche posizione ma chiude non vicino ai primi Alex Vinatzer: 14° il podio di Beaver Creek. «Bisognava spingere, ci ho provato, non era facile. Ma ho fatto fatica ad esprimermi. Vengo da un momento positivo, sto bene, oggi è andata così. Domani c’è lo slalom», fa sapere all’arrivo il gardenese del ’99. Non sfruttano il numero di partenza nella seconda manche Tobias Kastlunger che chiude 25° e Filippo Della Vite 27°. Non si erano qualificati per la prima manche Stefano Pizzato e Simon Talacci. Domani sulla Gran Risa c’è lo slalom.





