E’ tempo di riflessioni per il presidente FIS Johan Eliasch, che dopo le gare di Sölden ha condiviso i suoi pensieri sulla stagione olimpica e sulla prossima decisione del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) riguardo al futuro del programma a cinque cerchi dopo il 2026.
Sull’annata agonistica 2025:2026: «Questa stagione segna l’inizio di un viaggio straordinario. Ogni evento di Coppa del Mondo, ogni prestazione e ogni storia a cui assisteremo nei prossimi mesi contribuirà alla preparazione dei Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026, una vera e propria celebrazione degli sport invernali, in alcuni dei suoi scenari più iconici e sotto gli occhi di tutto il mondo. Per i nostri atleti, le nostre squadre e i nostri tifosi, questa stagione non è solo una competizione per i globi di cristallo, ma anche un’occasione per brillare su questo palcoscenico unico. È un momento in cui l’intera comunità degli sport invernali si riunisce, unita dalla passione, dall’eccellenza e dall’attesa. Non vedo davvero l’ora».
Il CIO recentemente ha annunciato che le decisioni relative al futuro del programma olimpico saranno prese solo dopo Milano Cortina 2026. La FIS ha riflettuto anche su questo argomento, molto delicato: «Decidere il programma olimpico è una questione incredibilmente complessa e importante e, come tale, deve essere affrontata con attenzione – le parole del n.1 FIS -. Qualsiasi decisione deve essere basata su informazioni il più possibile concrete. Per questo motivo rispettiamo la decisione del CIO di prendersi più tempo e raccogliere dati completi su aspetti quali la partecipazione, la portata globale e l’efficienza dei costi. Detto questo, sono consapevole del fatto che questo rinvio crea incertezza per gli atleti, le squadre e i tifosi che dedicano la loro vita a discipline che sono state sottoposte a un esame più attento, come la combinata nordica e lo slalom gigante parallelo dello snowboard alpino (PGS). C’è una cosa che voglio sottolineare molto chiaramente: la FIS è pienamente impegnata su queste due discipline/gare. Incarnano la ricca diversità degli sport sulla neve. Fanno parte del DNA della FIS. Stiamo parlando di due discipline che hanno seguito un percorso di crescita costante, con radici profonde e comunità forti. Continueremo a sostenere queste discipline e gli atleti che le rappresentano con tanta passione, non solo a parole, ma anche con azioni, investimenti e sostegno. Francamente, questa proroga è un’opportunità: nei prossimi mesi continueremo a dimostrare la forza e il fascino di questi eventi, non solo attraverso l’eccellenza sportiva, ma anche attraverso l’innovazione, la visibilità e l’impegno globale. Abbiamo visto che la perseveranza e l’unità definiscono i nostri sport. Con la stagione olimpica alle porte, questo è il momento di mostrare al mondo ciò che rende la combinata nordica e lo snowboard PGS così unici e stimolanti».

Infine, sull’entusiasmo che andrà a generare la prossima stagione, in generale: «Ciò che mi entusiasma di più è vedere l’energia dei nostri atleti mentre si preparano per questa stagione olimpica: la determinazione, l’innovazione, l’amore per gli sport sulla neve. In tutte le nostre discipline il livello di talento e impegno è notevole. Questa stagione è dedicata alla celebrazione di tutto ciò che rende speciale il nostro sport: la tradizione, l’evoluzione e le storie umane che ci uniscono tutti».





