Veloce, determinata, semplice, serena. Camille Rast è esplosa in tutto il suo potenziale (che era altissimo) nella scorsa stagione, mostrando anche doti caratteriali non comuni e una certa freddezza in pista, soprattutto ai Mondiali di Saalbach. Poi l’infortunio di Sestriere ha cambiato le prospettive finali della sua stagione. Ma non gli orizzonti futuri.
«Estate? A luglio mi sono concessa una settimana per me, senza orari né programmi, e solo lì mi sono resa conto di quanto fatto. La stagione è stata stupenda, ma resto con i piedi per terra e motivata per la ripresa delle gare», ammette la campionessa svizzera a RSI.

Per Rast non sono mancati i consueti momenti di svago, per una volta non legati alla bici: «Amo andare a cavallo, mi aiuta a stare con i piedi per terra. Quando ti trovi con un animale di 500 chili accanto è facile ricordarti che i pensieri devono rivolgersi a lui piuttosto che vagare tra le nuvole». Infine, un pensiero sui social network: «Non amo particolarmente quelle piattaforme. Oggi si conoscono gli effetti negativi sullo sport. Vedo i giovani sempre più spesso al telefono e credo tocchi anche a noi sportivi aiutarli ad avvalersene con moderazione, dando il buon esempio».
Intervista completa QUI.




