La stagione che sta per iniziare sarà di fondamentale importanza per Nicole Giaquinto e per il suo futuro. Nell’autunno del 2023 è entrata nel mondo Giovani ottenendo subito buoni risultati e confermandosi dopo le stagioni Children. A febbraio dello scorso anno si è però subito dovuta fermare per un infortunio al collaterale che l’ha costretta a fermarsi per mesi. «È stato difficile – ammette Nicole Giaquinto – mi ha giocato molto questo stop. Il dottore continuava a dirmi “dai che tra un mese torni” ma io mi sentivo sempre più lontana da questo sport. Ma non ho mollato. Ritornare sugli sci è stato faticoso, con la paura di farmi di nuovo male, ma piano piano ho ritrovato la fiducia».
È ritornata in gara già lo scorso inverno e ai Campionati Italiani Aspiranti in Piemonte ha ottenuto il 22° posto nello slalom di Claviere e il 31° nel gigante di Sestriere. Questa estate ha deciso di concentrarsi molto sulla parte atletica, pur andando a sciare al Passo dello Stelvio, insieme al GB Ski Club. «Preferisco allenarmi molto a secco, perché se sei forte fisicamente poi sulla neve tutto diventa più semplice».
Si diceva l’inverno della verità perché lei stessa lo definisce così: «Quest’anno per me è fondamentale: i miei genitori fanno tanti sacrifici e vederli fieri è la soddisfazione più grande. Voglio dare davvero tanto». E allora oggi l’obiettivo non è la Coppa del Mondo («il sogno di tutti i bambini») ma prima di tutto andare forte al Gran Premio Italia che è poi di fatto lo sbocco per la squadra nazionale. «Ogni anno ha la sua storia, voglio qualificarmi costantemente nelle trenta, sfruttare l’inversione e partire felice: il resto verrà di conseguenza».

Nicole Giaquinto ha da poco compiuto 18 anni, arriva da un paesino vicino a Monza ed è testimonial di Podhio. Ha raccontato la sua esperienza in occasione della settima edizione di Podhio Race Generation. E incoraggiato i giovanissimi atleti ad andare oltre le difficoltà, che spesso non mancano.
Frequenta il liceo delle scienze umane a indirizzo economico-sociale a Milano, ma da due anni segue le lezioni da privatista. Una scelta non semplice, ma necessaria per conciliare studio e sport: da novembre, infatti, si trasferisce stabilmente in montagna per dedicarsi agli allenamenti e alle gare. «Non è sempre facile fare andare d’accordo tutto – racconta Nicole – ma il mio obiettivo è affrontare al meglio questo ultimo anno di scuola e poi iscrivermi a Scienze motorie. Voglio rimanere legata al mondo dello sport, che per me è una passione da sempre».
La sua quotidianità è fatta di palestra, sacrifici e poche ma vere amicizie. «Lo sport ti porta via tanto tempo, ma ti dà anche tanto. Ho amiche che mi sostengono sempre, ascolto molta musica per caricarmi e d’estate mi piace variare, praticare anche tennis e nuoto. Lo sport mi ha insegnato non solo a restare in salute, ma soprattutto a crescere mentalmente».
Sugli sci si ispira a Sofia Goggia: «So che qualcuno la definisce testarda e dal carattere duro, ma io credo che la sua forza mentale sia un esempio. Anch’io da piccola ho avuto la fortuna di incontrarla e abbracciarla, e da allora la ammiro molto. Se vuole una cosa, la ottiene».
Ora gli ultimi allenamenti autunnali, i ritmi che si alzano, per poi arrivare a indossare il primo pettorale della nuova stagione.




