Caldo sì, anche se non è stata la settimana (25 giugno-2 luglio) in assoluto più “bollente” trovata da quando anche gli atleti dello sci alpino si radunano a Formia. Sette giorni di allenamenti intensi per le slalomiste, a volte diversi, alternativi, seguiti dai test pre-olimpici all’Acqua Acetosa di Roma, al centro di preparazione Giulio Onesti.
Con Pietro Taricco, preparatore atletico della squadra “World Cup” femminile (discipline tecniche) e il responsabile del team, Roberto “doc” Lorenzi, oltre al fisioterapista Fabio Motalli, erano presenti tutte le slalomiste di Coppa del Mondo: Giorgia Collomb, Lara Della Mea, Emilia Mondinelli, Martina Peterlini, Marta Rossetti e anche Beatrice Sola (elenco in rigoroso ordine alfabetico), che non ha voluto mancare nonostante ovviamente sia in recupero dall’infortunio subìto e che ha lavorato a parte o con il fisioterapista. Ne parleremo.
«Sette giornate di allenamento pieno – ci spiega proprio Taricco – e in generale posso dire che è stata davvero una bella settimana. Tutte le ragazze, è noto, hanno un preparatore di riferimento a casa; io sono di Cuneo e resto comunque sempre in contatto con chi le segue, andandole poi a trovare regolarmente se qualcuna ha delle necessità. L’obiettivo di un raduno di squadra a Formia, centro tra l’altro splendido, che trasuda di storia e non può comunque non ispirarti, è monitorare la situazione, vedere come lavorano, fare lavori di gruppo oltre che individuali, e in qualche modo costruire anche un certo spirito di squadra».

A livello fisico-atletico le sensazioni di Pietro sono estremamente positive: «E’ il quarto anno che lavoriamo con questo gruppo di slalomiste. L’aspetto positivo è che rimane molto affiatato, dentro e fuori dalle piste. Le atlete si spronano a vicenda, le grandi con le giovani, ma anche viceversa. Da una parte abbiamo le “veterane”, definiamole così, Della Mea, Peterlini e Rossetti, e dall’altra le più giovani, Collomb, Mondinelli, Sola. Un bel mix. Abbiamo cercato di dare continuità rispetto al lavoro che viene svolto da ciascuna atleta a casa, partendo dalle progressioni di forza. Magari le giovani sono abituate a lavorare in maniera diversa e allora, proprio per questo motivo, si differenzia la seduta a seconda delle esigenze delle singole atlete. Tanto spazio anche al discorso multi-sport, per esempio esercitazioni con i roller. Abbiamo trovato a Formia la nazionale di hockey si ghiaccio femminile e dunque, oltre al lavoro sui roller classico, abbiamo svolto anche quello con pallina e mazza da hockey, kit prestatoci proprio dalle ragazze azzurre».
Non è mancata la classica seduta (con un tecnico napoletano specializzato) di acrobatica, una mattinata con l’obiettivo della gestione del corpo all’interno dello spazio, e tipologie di azioni differenti.

Presente, come detto, anche Beatrice Sola, che procede sulla via del recupero e sta abbastanza bene, attualmente: «Naturalmente – ci dice Taricco – ero andato a seguire il suo percorso riabilitativo ad Asti, informandomi al meglio su cosa era già stato fatto e su cosa bisognasse fare. Dopodiché a Formia abbiamo portato avanti soprattutto il lavoro con il fisioterapista. Beatrice dopo l’operazione è stata appunto tre settimane ad Asti, come da protocollo prestabilito. Ritorno sugli sci? Ancora da decidere, si può valutare per la trasferta argentina oppure pensare di rientrare più tardi. Abbiamo davanti tre settimane importanti, poi si deciderà».
«Per il resto posso dire che atleticamente le ragazze sono in grande forma e di questo sono decisamente soddisfatto. Sono mesi che stanno così, il gruppo è affiatato, la mole di lavoro svolta è stata molto significativa. Non sono mancati pure momenti di svago e alla fine non è nemmeno stato uno degli anni più caldi trovati. Poi il centro di Preparazione olimpica è fantastico. Ritorno sugli sci per tutte le altre? In capannone a Peer, in Belgio, dal 31 luglio».
Avanti tutta.




