Niente da fare. Sabrina Wanjiku Simader, keniana, 28 anni, deve porre fine alla sua carriera per motivi finanziari, come ha comunicato la pioniera africana tramite i social: «Dopo undici anni formativi e appaganti nello sci alpino internazionale, è giunto il momento per me di chiudere con gratitudine questo capitolo». Simader, che all’età di tre anni si è trasferita dall’Africa, con la madre, nell’Alta Austria, patria del padre adottivo, e che in seguito ha iniziato a gareggiare per il Kenya nello sci alpino, ha messo i primi sci ai piedi all’età di tre anni. Nel 2017 ha debuttato in Coppa del Mondo nello slalom gigante di Maribor.

Successivamente è stata la prima keniana a partecipare ai Campionati mondiali e alle Olimpiadi del 2018 a Pyeonchang, dove si è classificata 38ª nel superG. Nelle gare FIS è salita 24 volte sul podio come vincitrice.
Nonostante le difficoltà finanziarie, stagione dopo stagione ha dato il massimo e lottato con passione per realizzare il suo sogno. «Ma nelle ultime settimane ho capito che non ho più la forza di prepararmi finanziariamente alla stagione sciistica», ha scritto la 27enne. Allenatori, assistenza, spese: spesso deve finanziare tutto questo in parte con le proprie forze, organizzando tutto da sola ogni stagione. «Inoltre sono emerse alcune cose inaspettate, quindi, onestamente, mi è stato chiaro che non volevo più sopportare e assumermi questa responsabilità», ha detto Simader senza entrare nei dettagli.
Buona vita.




